Il MIUR comunica alle scuole che non ci sono soldi per le spese di funzionamento. Un anticipazione di quanto accadrà se le scuole diventeranno fondazioni
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della FLC Cgil
Con una nota del 26 gennaio 2009 il MIUR comunica alle scuole che debbono fare i bilanci annuali senza i soldi del funzionamento.
E lo si dice in una nota che riguarda altro, così, per caso.
Per la prima volta nella storia della scuola italiana non si danno soldi alle scuole per il funzionamento ordinario.
Finora si erano operati tagli, ora siamo alla soppressione dei fondi.
Semmai – dice la nota – farete una variazione di bilancio quando riceverete
eventuali ulteriori assegnazioni.
E’ la politica di chi vuole affamare le scuole italiane.
Non si danno i soldi per le supplenze, non si danno i soldi per le visite fiscali che le scuole sono obbligate a inviare anche quando non servono grazie al Ministro Brunetta e che le ASL non fanno più gratis, non si danno i soldi per le gratuità contrattuali di mensa al personale.
Peraltro è ormai certo che la manovra di bilancio ha mandato in fumo 37 milioni di euro per le attività di recupero del debito scolastico.
Ora siamo alla frutta: non si danno neppure più i fondi per il minimo funzionamento.
La ragione è che evidentemente non sono stati previsti nel bilancio dello Stato.
Ma forse pensano i nostri governanti che le scuole italiane siano già diventate fondazioni che si cercano i soldi sul mercato?
Non accetteremo questa politica che soffoca le scuole italiane.
Roma, 28 gennaio 2009