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Il Tar Lazio censura per la seconda volta il ministro dell'istruzione

Comunicato stampa di Enrico Panini

21/08/2002
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Comunicato stampa di Enrico Panini

Per fortuna che l'avvio dell'anno scolastico, a sentire ieri il Ministro dell'Istruzione al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, doveva essere tranquillo e senza problemi!

Passano poche ore e si apprende che con una sentenza, pubblicata il 13 agosto, il TAR Lazio ha obbligato il Ministero a rifare graduatorie e nomine dei supplenti.

La prima considerazione è che questo Governo sta determinando una crescente inefficienza nella direzione della struttura amministrativa, e ciò è inaccettabile.

Non a caso la sentenza del TAR è molto pesante nel giudizio che esprime sull'operato del Ministero su una materia, la formazione delle graduatorie permanenti, per la quale il Ministero non solo ha già perso altre cause ma ora è censurato, addirittura, per come "applica" le sentenze dei tribunali.

La seconda considerazione è che questa situazione si sarebbe potuta evitare.

Avevamo chiesto interventi urgenti di verifica delle graduatorie anche dopo la sospensiva del TAR Umbria, il Ministero non ha voluto sentire ragioni ed ora, a pochi giorni dall'avvio dell'anno scolastico, bisogna rifare tutto.

Chiediamo tempestività, trasparenza e certezza dei diritti e vigileremo con attenzione su tutte le operazioni.

Roma, 21 agosto 2002