Immissione in ruolo degli insegnanti di religione: la Repubblica non deve abdicare alle proprie prerogative
Comunicato stampa di Enrico Panini
Comunicato stampa di Enrico Panini
Se sarà confermata la presentazione dal parte del Governo di un Disegno di Legge per immettere nei ruoli dello Stato gli insegnanti di religione cattolica ci troveremo di fronte ad un fatto molto grave.
Dalla lettura dell’articolato emerge che l’immissione in ruolo ed il licenziamento di personale che viene assunto dalla Repubblica saranno stabiliti da un’altra autorità, l’ordinario diocesano mediante la concessione o la revoca dell’idoneità all’insegnamento di religione cattolica.
Il testo, che dispone l’immissione in ruolo su un insegnamento facoltativo, ha accolto le pressioni più corporative arrivando a prevedere che la laurea non sia il titolo di studio necessario neanche per quanti saranno immessi in ruolo nella secondaria!
Dopo pochi mesi di Governo, i diversi provvedimenti realizzati od annunciati sulle scuole private, e ora sui docenti di religione cattolica, ci portano a dire che nel nostro Paese si sta riscrivendo il senso di termini quali pubblico e laico.
Roma, 5 novembre 2001