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L’INFN licenzia i ricercatori precari: la FLC Cgil si opporrà con tutte le forze a questo atto sconcertante e illegittimo

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario Generale della FLC Cgil.

01/12/2009
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Con una lettera di licenziamento inviata a decine di precari l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha comunicato la decisione di ritenere concluse a fine anno le procedure di stabilizzazione (con una interpretazione forzata ed errata delle norme). Molti precari dell'INFN, ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi, per la cui formazione secondo stime attuali lo Stato investe sino a 500.000 euro ognuno, a fine anno perderanno, insieme al diritto a essere stabilizzati, il posto di lavoro. Dopo l’Ispra anche l'INFN, quindi, sceglie la strada dei licenziamenti.

Nel ribadire la convinzione che la stabilizzazione dei precari rappresenti per i singoli interessati oltre che un diritto soggettivo un interesse prioritario del nostro paese, la FLC Cgil si opporrà con tutte le forze a questo atto sconcertante e illegittimo. Si confermano ogni giorno di più le ragioni dello sciopero generale dell’11 dicembre.

Roma, 1 dicembre 2009