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La ricerca pubblica è allo stremo

Ma per il ministro tutto va per il meglio!!!!

12/09/2005
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Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil

Sullo stato dell’arte nella Ricerca pubblica, in assenza di fatti concreti, al Ministro Moratti piace annunciare grandi risultati che non hanno, purtroppo, un riscontro.

Il Ministro, infatti, ha recentemente dichiarato:
Dal 2002 l’impegno dello Stato in ricerca è aumentato fino a raggiungere l’attuale 0,72% del Pil, contro una media europea dello 0,6%. Inoltre 1.100 milioni di euro sono sati stanziati per 12 programmi strategici in grado di incrementare la competitività delle nostre imprese sui mercati internazionali”.

Peccato che nessuno sia oggi in grado di fornire il dato medio europeo dell’impegno pubblico in ricerca, visto che i dati, sia di Eurostat che dell’OCSE, si fermano al 2003, quindi quello 0,6% dichiarato dal Ministro non si sa da dove venga.

Inoltre i 1.100 milioni di euro che sarebbero stati stanziati per i grandi progetti strategici in realtà sono solo delle anticipazioni di fondi che poi le imprese dovranno restituire!
Come idea di investimento non ci pare proprio il massimo.

In compenso negli enti di ricerca continua il blocco delle assunzioni, mancano i soldi anche per la pura sussistenza ed i giovani continuano ad andarsene.
Bel risultato di 4 anni di politica nella ricerca.

Roma, 12 settembre 2005