La scuola rifiuta le iscrizioni e le autorità scolastiche tentano di nascondere la verità!
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Oltre 400 ragazzi di 14 anni si sono visti rifiutare la domanda di iscrizione a un istituto alberghiero di Palermo: è una notizia di qualche giorno fa la cui eco non si è esaurita. E come poteva? Il Ministro Gelmini non si è degnata di rispondere a un'interrogazione parlamentare; il Direttore scolastico regionale ha mandato un'ispezione, una risposta burocratica a un problema i cui tempi di soluzione sono strettissimi.
In breve i fatti. La dirigente scolastica dell'alberghiero "Piazza" di Palermo ha rifiutato l'iscrizione lamentando insufficienza di personale e accampando questione di sicurezza. Ma come ha prontamente spiegato la FLC di Palermo "il personale viene assegnato in relazione al numero degli alunni e che con oltre 400 iscritti in meno diminuiranno ulteriormente, anche per via dei tagli dovuti alla legge Tremonti-Gelmini, sia i collaboratori scolastici che gli assistenti amministrativi".
La Dirigente in questione dimostra non solo incompetenza, ma anche arroganza: ha avviato 4 provvedimenti disciplinari infondati a una Rsu eletta nelle liste FLC CGIL che ha messo in discussione il suo operato.
"Questi ragazzi - ha dichiarato Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC CGIL - respinti da una scuola pubblica, sono vittime di una micidiale miscela: una politica scolastica nazionale inesistente giocata tutta su tagli e furia ideologica e una performance professionale che, in linea con le pressioni e gli anatemi governativi, declina responsabilità e respinge i problemi. Invece di risolverli. In un caso così eclatante, che avviene in un quartiere a rischio del capoluogo siciliano, lo stesso nel quale è stato ucciso padre Pino Puglisi, ci si aspetterebbe un intervento tempestivo del Ministro e una convocazione immediata della dirigente. Ma viale Trastevere non ha orecchie per sentire".