Lo sblocco della contrattazione è frutto delle mobilitazioni di chi si è speso in questi anni. Ora rilanciamo sul contratto collettivo nazionale
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
La contrattazione collettiva decrentrata è stata sbloccata dopo una lunga stagione di mobilitazione e contro una iniziale chiusura anche da parte di questo Governo. Nessuno pensi ad un regalo. I danni fatti in questi anni alle carriere, all'organizzazione del lavoro, ai salari e gli effetti perversi rispetto alla costituzione dei fondi e alle altre sortite del ministero delle finanze e degli altri organi di controllo che hanno di fatto bloccato contrattazioni e risorse economiche, sono gravissimi.
Ora si tratta di ripartire velocemente ma con l'idea ben chiara che restano aperti fronti centrali per la FLC CGIL: stabilizzazione dei precari, rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e definizione di un nuovo sistema di relazioni sindacali nel pubblico impiego che dovrà avvenire prendendo atto del fallimento della legge 150 e della sua inevitabile abrogazione.
Un modello di relazioni sindacali più democratico e partecipato nel quale le lavoratrici e i lavoratori abbiano il diritto di votare sugli accordi siglati dalle organizzazioni sindacali. Un modello in cui torni al centro oltre alla parte salariale, la piena contrattazione delle condizioni di lavoro di tutto il personale a prescindere dalla tipologia contrattuale a partire dai più deboli come i parasubordinati e i lavoratori degli appalti, la mobilità interna, gli orari, la formazione, i trasferimenti, la valutazione. Riconquistare, in sostanza, la contrattazione dell'organizzazione del lavoro.
Saremo in campo nei prossimi mesi, come già negli anni precedenti, per raggiungere questi obiettivi.