Niente immissioni in ruolo e piu’ deboli tutti i precari.
Comunicato stampa di Enrico Panini
Comunicato stampa di Enrico Panini, segretario generale cgil scuola
Dopo aver cambiato ben sei volte in due anni le graduatorie per le immissioni in ruolo, il Governo vara un provvedimento che assomiglia ad una pessima circolare di un ufficio periferico.
Innanzitutto, il Disegno di Legge approvato brilla per due inaccettabili omissioni.
Non solo non si faranno subito le immissioni in ruolo nonostante le decine di migliaia di posti disponibili ma si allunga ulteriormente l’attuale procedura per avere l’autorizzazione alle nomine.
Le immissioni in ruolo, invece, si dovevano fare subito, cosa possibile senza produrre alcuna penalizzazione fra coloro che, presenti nella terza fascia, attendono la sistemazione delle posizioni devastate dalle scelte del Ministero in questi anni.
Ma è la volontà politica che manca.
Inoltre, nulla si dice sulla natura pubblica del reclutamento degli insegnanti confermando così la strada della chiamata diretta prevista dalla Legge Moratti sulla scuola con il voto favorevole di tutte le forze politiche di maggioranza.
Infine, piu’ in generale, la scelta di lavorare sulla modifica di piu’ punteggi nei confronti di coloro che sono attualmente inseriti in graduatoria (anziché sui posti disponibili), trasforma una legge in una circolare, produrrà un aumento all’infinito del contenzioso, comporterà la necessità di passare dal Parlamento per la modifica di ogni virgola.
Non ci sono parole adeguate per denunciare la gravità del fatto che l’acquisizione dell’abilitazione, se verrà approvata questa Legge, d’ora in poi sarà a pagamento!
19 settembre 2003