Per la scuola pubblica una Finanziaria pesante e sbagliata
Comunicato stampa di Enrico Panini
Comunicato stampa di Enrico Panini
E' una pessima Finanziaria, incurante dei diritti dei bambini e ostile a chi lavora nella scuola pubblica.
Anziché valorizzare la scuola di tutti si vuole iniziare la sua dismissione.
Sulle risorse economiche non ci si pone neanche lontanamente l'obiettivo europeo di portare gli investimenti per l'istruzione al 6% del Prodotto Interno Lordo.
Sui rinnovi contrattuali non ci sono le risorse sufficienti per coprire il potere d'acquisto delle retribuzioni.
Inoltre, mancano le risorse per adeguare le retribuzioni agli standard dei Paesi Europei, obiettivo per il quale i sindacati della scuola proclamarono nell'autunno scorso ben due scioperi generali, e per equiparare la retribuzione dei Dirigenti scolastici a quella delle altre Dirigenze.
Tagli drastici sugli organici del personale, peggioramento delle condizioni di lavoro mediante aumenti indiscriminati dell'orario, interventi restrittivi sugli aspetti più qualificanti del funzionamento della scuola quali la flessibilità didattica, riduzione dell'occupazione: questi i titoli di altrettanti interventi unilaterali ed in aperto contrasto con le norme del Contratto.
Non mancano, però, le attenzioni al privato come nel caso della composizione delle commissioni d'esame.
Infatti, da una commissione che sarà tutta composta da personale interno, ad esclusione del Presidente, i gestori meno qualificati non avranno da temere valutazioni circa la rispondenza della loro scuola privata alle norme di Legge poste a tutela dei diritti dei ragazzi che frequentano.
29 settembre 2001