Policlinico Umberto I: le denunce dell’Alto Commissario Serra non sono, purtroppo, una novità. Basta scaricare sull’Università responsabilità che sono di altri
Comunicato stampa di Enrico Panini, Segretario Generale della FLC Cgil
Le considerazioni dell’Alto Commissario anti corruzione Serra sono pesanti ma, purtroppo, non sono una novità e peraltro andrebbero lette anche alla luce dello stato più complessivo della sanità nel Lazio a cui non sono certamente estranee le operazioni politiche interessate di esternalizzazione della sanità pubblica verso i privati.
La FLC Cgil ha da tempo denunciato le gravi disfunzioni organizzative del Policlinico Umberto I a partire dalla denuncia circa l’assenza dell’atto organizzativo aziendale, assenza non ascrivibile alle responsabilità dell’Università.
Cosi come non abbiamo, spesso soli, sottoscritto accordi ed intese sindacali, che non rispondevano alle logiche di trasparenza e qualità del servizio offerto agli utenti.
E’ sbagliato scaricare sull’Università responsabilità che sono di altri.
Cosi come va ricordato che il personale medico e paramedico lavora in condizioni organizzative e strutturali impossibili.
La responsabilità è di chi ha il compito di programmare e di controllare e di chi ha la gestione quotidiana del Policlinico.
C’è bisogno di un maggior ruolo di programmazione e controllo della Regione cosi come c’è bisogno di trasparenza negli atti gestionali a partire dalla necessità di rimuovere tutte le situazioni denunciate dall’alto commissario.
Inoltre l’assenza di corrette relazioni sindacali con le OO.SS. rappresentative del personale dipendente dall’Ateneo non ha aiutato e anzi ostacola la soluzione dei problemi posti dall’Alto Commissario Serra.
Per questo ci auguriamo una netta inversione di tendenza che ridia fiducia a questa importante struttura sanitaria di Roma e del paese.
Roma, 29 ottobre 2007