Regolamenti per la scuola superiore "definitivi" solo per il Ministro, non per l'ordinamento italiano
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Solo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale i decreti sul riordino della scuola secondaria superiore possono considerarsi definitivi e, quindi, attuabili.
Mancando ancora alcuni passaggi alla loro definizione formale e sostanziale, quali la firma del Presidente della Repubblica e il parere della Corte dei Conti, la pubblicazione dei provvedimenti in Gazzetta Ufficiale non avverrà prima di un mese circa.
Il Ministro dell'Istruzione con il solito atteggiamento arrogante e con informazioni distorte e parziali cerca di far passare nell'opinione pubblica, ma anche fra le istituzioni regionali e scolastiche, il messaggio che i regolamenti siano definitivi.
Ma, come previsto dall'ordinamento italiano, fino alla loro pubblicazione in G.U. quegli atti semplicemente non esistono e non possono costituire riferimento per alcuna decisione formale. Ma il Ministro tenta di accreditare tale convincimento presso genitori e studenti, inducendoli a scegliere un percorso formativo nella più totale confusione ed incertezza.
La FLC Cgil, ribadisce, quindi, che in mancanza della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei regolamenti varati dal Governo lo scorso 4 febbraio, le iscrizioni nella scuola superiore per l'anno scolastico 2010-2011 non possono che avvenire sulla base dell'attuale sistema.
La FLC Cgil invita le scuole, i genitori e gli studenti a far valere i loro diritti garantiti dalle attuali norme di legge tuttora in vigore nel nostro Paese. Invita altresì le Regioni e gli Enti Locali ad attenersi alla normativa vigente per quanto attiene la programmazione territoriale.
Roma, 26 febbraio 2010