Resto del Carlino/Bologna: Boom di studenti, zero prof in più
Medie e superiori verso un forte taglio delle cattedre. Maxi classi
Boom di studenti, zero prof in più
di FEDERICA GIERI
LA MANNAIA della Finanziaria ‘taglia insegnanti’, dopo le elementari si sta per abbattere su scuole medie e superiori. Le prime ipotesi di lavoro illustrate a sindacati confederali e Snals da via Castagnoli, non lasciano presagire nulla di buono.
A sorpresa, raccontano Flc-Cgil e Cisl Scuola, l’Ufficio scolastico provinciale ha comunicato che, alle medie, gli studenti non calano, ma addirittura aumentano di 258 unità.
Occorrono quindi altre 15 classi che i genitori, tra l’altro, vorrebbero a tempo prolungato (40 ore). Se alle medie non si ride, alle superiori quasi si piange. Con 720 alunni in più, servono altre 57 classi che l’Usp, annunciano i sindacati, ha compresso a 23.
Una sforbiciata potente che, oltre a mettere a rischio indirizzi di studio, fa schizzare il rapporto alunni-classe da 21,89 a 22,47.
Nonostante questo, Roma non ha mandato un solo professore in aggiunta.
LIMITANDOSI a confermare quelli di aprile 2006. Così, dovendo scovare insegnanti che mancano, a via Castagnoli non rimane che percorrere la strada dello scioglimento delle cattedre che, secondo Flc Cgil e Cisl Scuola, saranno 150 alle medie e un centinaio alle superiori. Con questo escamotage l’Usp recupera posti pur restando nei parametri.
Rimane un’incognita, avverte Patrizia Prati (Cisl Scuola): «La ‘scomparsa’ di queste cattedre prevede una loro ricomparsa in organico di fatto. L’inghippo è che in quella fase la Finanziaria prevede altre potature. E non certo ulteriori concessioni».
La nebbia fitta avvolge poi del tutto le materne. Le prime richieste, ai sindacati, paiono sottostimate: 9 sezioni nuove (in città, al circolo didattico 10) e 19 sezioni da trasformare in full time.
A queste di aggiungono 20 domande di passaggio di materne dai Comuni allo Stato (le materne Guidi, Dozza, Dall’Olio del quartiere Porto).
QUANTO alle elementari, Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola non mollano la presa e scrivono al dirigente dell’Usp, Paolo Marcheselli, chiedendogli un quadro completo in termini di alunni iscritti, classi attivate, tempi pieni richiesti e quelli non concessi, illustrazione dei criteri per l’attribuzione dei posti in organico e previsioni sull’organico di fatto.