Riconoscimento dell'anzianità per i lavoratori con contratto a tempo determinato: l'iniziativa della FLC per una vertenza di massa
Comunicato di Enrico Panini segretario generale della FLC Cgil.
Gli enti di ricerca su indicazione del Dipartimento della Funzione Pubblica stanno considerando la stabilizzazione come una nuova assunzione e pertantofanno decorrere l’anzianità dal momento dell’ingresso in ruolo a tempo indeterminato. Conseguenza immediata è la perdita secca di anni di carriera per migliaia di persone.
Questa posizione cozza nettamente con la recente sentenza della corte di giustizia europea che, al contrario, sulla base del principio di non discriminazione posto a fondamento della direttiva europea sui contratti a termine, afferma la necessità di riconoscere le anzianità dei lavoratori con contratto a termine.
Inoltre tale indicazione è palesemente contraddittoria rispetto alla stessa impostazione della Finanziaria 2007: infatti le stabilizzazioni lì previste sono una procedura “speciale” rispetto a quanto stabilito dall’articolo 97 della Costituzione per le assunzioni nella Pubblica Amministrazione, finalizzata a “sanare” una situazione di illegittimo utilizzo di forme contrattuali flessibili da parte dello Stato.
La situazione degli enti si complica ulteriormente, in quanto, mentre in alcuni le anzianità sono state riconosciute attraverso l’estensione delle norme del CCNL in sede di contrattazione integrativa, in altri ciò non è accaduto.
In alcuni casi quindi non solo si impedirebbe la ricostruzione delle carriere ma si farebbe anche perdere molti precari le fasce stipendiali acquisite per via degli accordi sindacali.
La sentenza della Corte di giustizia europea è un punto di riferimento anche per il nostro paese e per questo stiamo organizzando una campagna vertenziale di massa per il riconoscimento, ai fini economici e giuridici, delle anzianità maturate da tutti i precari della scuola, degli enti di ricerca e delle università. Non solo degli stabilizzandi ma di tutti i lavoratori con contratto a tempo determinato.
Non esiste una scadenza per l’iniziativa vertenziale come qualche sindacato sostiene (per creare inutili allarmi tra i lavoratori interessati).
Nei prossimi giorni la FLC, partendo dagli enti di ricerca, dopo aver discusso della vertenza con assemblee in tutti gli enti, raccoglierà le istanze di conciliazione dei lavoratori interessati.
Roma, 3 marzo 2008