Riforma degli organi collegiali: un pessimo Disegno di legge al quale occorre rispondere con una mobilitazione delle scuole
Comunicato stampa di Enrico Panini
Comunicato stampa di Enrico Panini
Il testo di riforma degli Organi collegiali di scuola approvato in Commissione alla Camera dei Deputati è pessimo.
Con pochi articoli si trasforma la scuola in un'impresa.
I docenti sono ridotti al ruolo di semplici esecutori; il personale che opera nei servizi è scacciato da ogni istanza di partecipazione quasi si trattasse di appestati; sui genitori si scarica una cultura familistica in base alla quale si alimenta la convinzione che l’istruzione abbia una dimensione localistica; il dirigente diventa il soggetto sul quale si accentrano poteri e responsabilità in un’assurda e inaccettabile commistione fra indirizzo e gestione.
Non è solo un problema di rapporti quantitativi, è proprio l’impianto del disegno di legge che è sbagliato.
L’operazione è talmente chiaramente ideologica che il testo è pieno di omissioni e contraddizioni sul piano stesso dell’operatività concreta.
Così le nostre scuole saranno più povere di partecipazione proprio quando l’autonomia scolastica avrebbe consentito, finalmente, decisi passi in avanti rispetto alla situazione precedente.
Chiediamo a tutti coloro che considerano la natura pubblica dell’istruzione un valore e la democrazia un diritto di contribuire alla promozione di una grande e duratura mobilitazione in tutte le scuole in concomitanza con la prossima discussione parlamentare del disegno di legge.
Roma, 25 febbraio 2002