SCONTRO DURISSIMO NEL COMPARTO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONVENZIONATA: UNA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE E DI SCIOPERO
Comunicato stampa di Enrico Panini, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Il contratto degli oltre 20.000 lavoratori della Formazione professionale è scaduto da circa tre anni e non si intravede una conclusione.
Non solo: sull’orario di lavoro le controparti hanno recentemente rimesso in discussione i termini di un accordo che sembrava ormai raggiunto.
Sono state avanzate richieste gravissime: che il contratto non stabilisca un orario settimanale di riferimento; che la flessibilità sia a totale discrezione del datore di lavoro; che le ore di assenza per malattie brevi, sciopero e per motivi di studio siano da recuperare.
Richieste semplicemente inaccettabili.
I sindacati di categoria hanno immediatamente proclamato la mobilitazione e degli scioperi di 2 ore al giorno, a partire da oggi fino a venerdì prossimo.
Le migliaia di lavoratori impegnati in questo settore, privo delle tutele minime riconosciute a buona parte dei comparti privati, a partire dall’assenza di ammortizzatori sociali,non possono aspettare oltre il rinnovo di un contratto che deve costituire un miglioramento delle attuali precarie condizioni di lavoro.
Il CCNL è ormai l’unico strumento che garantisce una tenuta nazionale di un sistema fortemente differenziato a livello regionale, per il quale preoccupa non poco la distrazione delle stesse istituzioni pubbliche che pure ne portano la responsabilità di governo.
Sappiano le controparti datoriali che la CGIL non è disponibile ad accettare ricatti occupazionali: non è abbassando la tutela dei diritti dei lavoratori che si risolvono i tanti e complessi problemi che da anni si addensano su questo settore.
Roma, 20 giugno 2007