Scuola: bene le immissioni in ruolo, ora è necessario voltare pagina
Il Segretario generale della FLC Cgil sulla firma del Decreto n. 50 che prevede 23.500 nomine in ruolo
Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
La firma da parte del Ministro Fioroni del Decreto n. 50 che prevede 23.500 nomine in ruolo è un atto positivo perché conferisce certezza ad una decisione presa dal precedente Governo dopo un duro scontro con il sindacato e consente di poter procedere subito con gli atti di nomina degli interessati.
Su questo tema si chiude ora, per quanto ci riguarda, l’era del Ministro Moratti, quando le immissioni in ruolo (pur in presenza di una valanga di posti liberi) erano considerate alla stregua di “gentili concessioni”: sempre piccoli numeri; mancata copertura anche del tourn over per i pensionamenti; un precariato a livelli inimmaginabili; una ferrea logica di discriminazione fra docenti ed ata.
Ora bisogna voltare pagina.
A tappe forzate bisogna immettere nei ruoli della scuola pubblica almeno 150.000 precari docenti ed ata per dare certezze a chi è spesso precario da tantissimi anni e per garantire alla scuola pubblica di poter aprire ogni anno la propria attività con la presenza stabile di coloro che ne garantiranno con continuità il funzionamento.
Roma, 30 giugno 2006