Scuola: il Governo sta perdendo la testa
Comunicato Stampa di Enrico Panini
Comunicato Stampa di Enrico Panini
Il Governo è in evidente difficoltà su scuola ed università.
Nonostante i milioni di euro spesi in una propaganda che dura ormai da mesi, l’opposizione di insegnanti, genitori e associazioni allo smantellamento della scuola pubblica continua e cresce di giorno in giorno.
Dopo le accuse rivolte a quanti si oppongono, ora il Governo passa ai comizi in televisione, alle aggressioni verbali, agli insulti.
Segni evidenti non solo di uno stile inconfondibile e di una precisa concezione proprietaria della cosa pubblica ma anche di una grande paura di essere sconfitti nella politica scolastica.
Per quanto ci riguarda, mentre il Ministro continua ad evitare qualsiasi confronto con noi ormai per ragioni fin troppo evidenti, ribadiamo alcuni punti fermi della nostra azione:
- il Decreto e la Legge Moratti colpiscono duramente la scuola pubblica e vanno ritirati;
- il Governo deve smetterla di tagliare risorse alle scuole pubbliche, ai precari, all’università;
- la scuola privata non può essere considerata il luogo privilegiato da sostenere sempre e comunque anche in evidente contrasto con le Leggi.
La preparazione del grande sciopero del 26 marzo rappresenterà l’occasione per ribadire, in migliaia di iniziative, i fatti così come sono e come il Governo intende nasconderli ai cittadini ed alle famiglie.
Intendiamo raccogliere la necessità che scuola ed università definiscano una scadenza ulteriore di lotta nel mese di aprile, nel caso in cui il Ministro perseverasse nelle sue scelte, perché è certo che noi non ci rassegneremo a veder ridotta la scuola pubblica, che è la scuola di tutti.
Roma, 11 marzo 2004