Scuola, più bocciature: rischio abbandono per alunni se lasciati soli
Comunicato di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
L’alto numero di bocciati nelle scuole medie inferiori e superiori segna il ritorno alla scuola del passato quella selettiva che lascia indietro i ragazzi e che produrrà una più alta dispersione scolastica.
Nessuno mette in discussione la necessità di maggiore serietà e rigore nello studio. Ma questo obiettivo presuppone una forte innovazione dei programmi, dei modelli didattici, del rapporto con i cambiamenti che investono la società. Ma finora nessuna vera riforma in tal senso è stata attuata dal Governo e gli stessi criteri di valutazione, adottati senza nemmeno un minimo di sperimentazione, sono molto discutibili.
Sono state solo tagliate risorse che determineranno il licenziamento di migliaia di precari, la drastica riduzione di personale docente ed ATA, peggiorando ulteriormente l’offerta formativa e determinando ancora più bocciati nei prossimi anni.
Da un lato si sostiene che bisogna contrastare i fenomeni di bullismo con il voto in condotta e dall’altro si lasciano le scuole incustodite per mancanza di personale.
La verità è che si vuole presentare la scuola pubblica come incapace di formare e perfino di funzionare per favorire i diplomifici.
Roma, 14 luglio 2009