Sì all'appello del Presidente della Repubblica per un confronto su Ricerca ed Università
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
L'appello del Presidente della Repubblica per un confronto costruttivo sul futuro della ricerca e dell'università deve essere raccolto dal Governo.
Finora si è proceduto senza alcun confronto e i contenuti del Disegno di Legge di riforma dell'Università, approvato dal Senato, sono inaccettabili.
Così come gli statuti degli enti di ricerca pubblici, a partire dal CNR, ridimensionano le funzioni e la missione, limitano fortemente l'autonomia e nei fatti penalizzano i precari, limitando pesantemente il reclutamento.
Le logiche che guidano le scelte del Governo sono quelle dei tagli delle risorse, del blocco del turn over, dell'ulteriore precarizzazione della figura del ricercatore, di piegare il sistema conoscenza alle logiche del mercato, di negare il diritto allo studio e di un forte autoritarismo nel governo delle Università e degli Enti di Ricerca.
Servono vere riforme e non operazioni puramente mediatiche e per queste ragioni bisogna coinvolgere dal basso tutte le componenti della comunità scientifica, le organizzazioni sindacali, gli studenti, i precari e i ricercatori.