Siamo seriamente preoccupati per un Paese nel quale non si applicano le leggi ma si attuano i disegni di legge!!

Comunicato stampa di E.Panini

Lascia esterrefatti la disinvoltura con la quale il Ministero intende perseguire lo smantellamento della nostra scuola pubblica.

Nella giornata di oggi, con alcune Regioni, sono state firmate convenzioni che prevedono l’assolvimento dell’obbligo scolastico anche nella formazione professionale.

E’ una soluzione illegittima e sbagliata, perché in contrasto con una legge dello Stato che prevede l’assolvimento dell’obbligo solo nella scuola pubblica.

C’è da essere seriamente preoccupati per un Paese nel quale non si applicano le leggi ma si attuano i disegni di legge!!

Dai giornali, poi, si apprendono fatti incredibili sui quali il Ministro non ha ritenuto opportuno dare alcuna informazione ai sindacati durante il lungo incontro svoltosi nella giornata di ieri, 23 luglio.

Mentre la (contro)riforma è ferma al Senato, misteriosi gruppi di lavoro (alla faccia della trasparenza!) hanno prodotto documenti sull’attuazione….di una riforma che non c’è.

Da un documento emerge che si vuole trasformare la scuola dell’infanzia in un asilo vecchia maniera.

Da un altro si capisce bene che per la scuola elementare si vuole tornare agli anni 50: un solo maestro, abolizione del tempo pieno, ripristino del dopo-scuola per gli alunni in difficoltà, attività a pagamento.

Noi siamo contrari.

Difenderemo con la lotta un patrimonio scolastico che nessuno si può permettere di liquidare, pensando di riportare indietro l’orologio del nostro Paese e di trasformare l’istruzione in una merce.

Roma, 24 luglio 2002