Sinopoli: il tempo pieno è una risposta educativa a bisogni di formazione e non solo uno strumento di conciliazione
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
Roma, 25 novembre 2020 – Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC CGIL, accoglie con favore le dichiarazioni del presidente del consiglio Conte a margine dell'annuale presentazione del Rapporto Svimez sull'economia e la società del Mezzogiorno e dichiara: “L’idea di generalizzare il tempo pieno nella scuola primaria in tutto il Paese è una proposta che va incontro alle richieste della FLC CGIL. È il momento di scelte coraggiose per offrire ai bambini e alle bambine una prospettiva concreta di successo formativo, destinando parte consistente dei fondi Next Generation EU ai luoghi dove quella generazione cresce e si forma, superando finalmente i profondi divari territoriali fotografati da Svimez”.
“E’ necessario ribadire, sottolinea il segretario della FLC, che l’occupazione femminile è una importante ricaduta del tempo pieno, ma non ne rappresenta l’obiettivo primario: la scuola non è un parcheggio. Nonostante sia chiaro il rapporto tra tempo scuola, crescita dell'occupazione femminile e diminuzione del tasso di interruzione del lavoro da parte delle donne con il conseguente incentivo all'ingresso nel mercato del lavoro, il modello pedagogico del tempo pieno è centrale, prima di tutto, come risposta ai bisogni di formazione delle bambine e dei bambini e, non secondariamente, nel contrasto al gravissimo fenomeno della dispersione scolastica”.
“Investimento in un tempo scuola di 40 ore settimanali in tutte le scuole del Paese, significa garantire a tutti i bambini il diritto all'istruzione, fornendo loro maggiori opportunità educative. Attualmente usufruiscono del tempo pieno solo il 33% delle classi. Stimiamo che per la diffusione del tempo pieno su tutto il territorio nazionale sia necessaria un'implementazione degli organici della scuola primaria con un incremento pari a 45 mila docenti. In sintesi, conclude Sinopoli, bisogna estendere in modo strutturale a tutte le scuole primarie del paese il tempo pieno e ci auguriamo che, alle parole del Presidente Conte, seguano i fatti”.