Test Medicina. Servono più equità e una graduatoria nazionale. Il colloquio lede trasparenza e merito
Comunicato stampa congiunto FLC CGIL - FP CGIL Medici
Circa sei/sette candidati su cento potranno superare i test di ammissione alla Facoltà di Medicina che si svolgeranno contemporaneamente lunedì 5 settembre 2011, in tutte le Università statali.
Ma a parità di punteggio le possibilità di entrare variano da città in città in base al numero dei candidati e al numero dei posti disponibili in quella sede. E’ iniquo che a parità di punteggio al test di Medicina si possa diventare medico in base alla città di svolgimento della selezione.
Serve un test nazionale con un punteggio nazionale e poi una classifica di preferenza in modo che vengano sempre scelti i migliori del paese e non ci siano inique sperequazioni, garantendo le risorse necessarie agli studenti fuori sede e meno abbienti.
Rimane comunque aperta la questione più generale delle modalità di accesso alla Facoltà di Medicina ma introdurre anche il colloquio come quest’anno accade per la Cattolica, rappresenta invece un ritorno a scelte influenzabili con caduta della trasparenza e del merito.