Avviata la trattativa sulle sequenze contrattuali del contratto “Istruzione e Ricerca”
Concordato il calendario dei prossimi incontri: si comincia il prossimo 18 settembre su “contratto di ricerca” e nuova figura del tecnologo dell’università.
Si è svolto giovedì 7 settembre 2023 l’incontro Aran/Sindacati con all’ordine del giorno le sequenze contrattuali di cui all’art.178 dell’ipotesi CCNL 2019-2021, sottoscritta il 14 luglio scorso.
I temi rimandati a sequenza contrattuale sono sette e pertanto in questa prima riunione si è discusso e deciso su un primo calendario di incontri che verranno convocati prevedendo all’ordine del giorno la discussione di merito sui singoli aspetti della sequenza contrattuale.
Una prima considerazione rispetto alla calendarizzazione degli incontri ha riguardato il fatto che alcuni punti della sequenza contrattuale prevedono la necessità di specifici interventi economici e pertanto si è condiviso che potranno essere affrontati più proficuamente potendo verificare quanto verrà previsto dalla prossima legge di bilancio che, come è noto, comincerà l’iter in parlamento nel mese di ottobre. È questo il caso dell’ordinamento professionale del personale degli enti pubblici di ricerca, dove manca ancora il finanziamento per la valorizzazione del personale degli enti non vigilati dal MUR ed è anche il caso dei collaboratori esperti linguistici, dove il nostro obiettivo è ottenere le risorse aggiuntive necessarie per poter garantire loro il trattamento economico del ricercatore confermato a tempo definito.
Sono stati programmati per il momento i primi tre incontri. Si comincia, come da noi proposto, il 18 settembre con il contratto di ricerca e il tecnologo a tempo indeterminato dell’università, figure entrambe previste dalla legge 79 del 29 giugno 2022. Si proseguirà il 12 ottobre, dove si riprenderà la discussione sul personale delle aziende ospedaliero universitarie e infine il 16 ottobre si comincerà la discussione sulla riforma dell’ordinamento professionale del personale degli enti pubblici di ricerca, avendo nel frattempo potuto verificare il concretizzarsi dell’ordine del giorno approvato dalla Camera nella conversione in legge del DL 75/2023 (PA bis) che impegna il governo a reperire le risorse per la valorizzazione del personale degli EPR non vigilati dal MUR.
Successivamente verranno fissati gli incontri per le altre sequenze, compresa quella del personale delle scuole italiane all’estero.