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Manifestazione nazionale di Roma del 14 maggio 2005 - WEB Cronaca

WEB Cronaca

14/05/2005
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Forum Nazionale dell`istruzione e dell`educazione dalla manifestazione nazionale di Roma del 14 maggio 2005

del 14/05/2005

Ore 14.00

Già due nuclei di manifestanti occupano Piazza della Repubblica. Visibili i camion con le bandiere dei Cobas mentre il nostro gruppo della FLC Cgil, già foltissimo, si sta componendo sotto La Basilica di Santa Maria degli Angeli. Tutti sono indaffaratissimi. Si fa fatica a contenere le richieste dei palloni giganti che ormai colorano il cielo di tutte le manifestazioni della FLC. Il fascino del "palloncino" è ancora fortissimo ... e non solo tra i più piccoli. I compagni di Treviso armeggiano in mezzo alla piazza presi nella costruzione di una struttura mobile che utilizzeranno nella manifestazione. Si vedono già arrivare le nostre delegazioni più numerose come quelle della Toscana, della Campania, Lombardia, Friuli, Emilia, Abruzzo e Sardegna. C`è caldo. Il Camion di Rifondazione comunista "spara" musica a volume altissimo che coinvolge i presenti. I ragazzini ballano completamente a loro agio in mezzo alla strada, ma vedo movimenti a tempo di musica anche tra i nostri compagni che pur facendo gli "indifferenti" non resistono al richiamo del ritmo.
Ore 14.30
Come siamo arrivati a questa manifestazione: al Forum Sociale di Londra, tenutosi l'anno scorso, i partecipanti ai seminari sull'educazione decisero di lanciare una giornata europea di mobilitazione a favore della scuola pubblica, per il diritto universale all'istruzione e contro i processi di privatizzazione e mercificazione della conoscenza. Da questa la proposta di una settimana di mobilitazione, dal 14 a 19 maggio, in ciascun paese può decidere quali iniziative intraprendere. La FLC Cgil è tra i promotori di tale iniziativa

Questo il programma "italiano" della settimana
VENERDI' 13 Maggio 2005

ore 15.00 - 19.00 Prima sessione - plenaria

LA SCUOLA INCONTRA LA SOCIETA' CIVILE

Intervengono:
Francesca Comencini - regista
Gianni Ferrara - giurista
Enrico Fontana - vicepresidente Libera
Giovanni Franzoni - Comunità c.d.b San Paolo
Rina Gagliardi - giornalista
Umberto Guidoni - astronauta
Francesca Koch - società italiana delle storiche
Curzio Maltese - giornalista
Mario Monicelli - regista
Enrico Pugliese - sociologo
Ennio Remondino - giornalista
Alessandro Portelli - storico
Massimo Serafini - ambientalista
Benedetto Vertecchi - pedagogista

SABATO 14 Maggio

ore 9.00 - 13.00 Seconda sessione

SEMINARI PARALLELI

1. Saperi e pratiche educative

2. Autonomia e autogoverno: a scuola di democrazie

3. Obbligo scolastico a 18 anni: come?

4. i diritti contro le precarietà

DOMENICA 15 Maggio

ore 9.00 - 13.00 - Terza sessione - plenaria

FERMIAMO LA MORATTI: VALUTAZIONI E PROPOSTE

In questo programma è stata inoltre inserita la manifestazione nazionale di cui parliamo oggi.

Il Forum Nazionale dell'educazione e dell'istruzione è promosso da
ARCI, Associazione per la Scuola della Repubblica, Ass.S.U.R.( Associazione Scuola Università Ricerca), Ass. 31 ottobre per una scuola laica e pluralista; CESP, CGD, CGIL, CIDI, Cobas Scuola, Confederazione Cobas, Coordinamento scuole superiori di Bologna, Democratici di Sinistra, Federazione Verdi, FLC CGIL, FNISM, Giovani Comunisti, Legambiente, Lend, Libera, MIIP, Movimento di Cooperazione Educativa, Partito dei Comunisti Italiani, Proteo fare sapere, Rifondazione Comunista, Sinistra Giovanile, Studenti di sinistra, UDS,UDU
Ore 15.30
Il corteo ha cominciato a muoversi. Lungo la strada, soprattutto in Via Cavour, molte persone si sono unite al corteo tanto da arrivare a circa 50 mila. E` tutto coloratissimo. Si sentono nell`aria molte aspettative per un cambiamento, affidato alla politica certo, ma la nostra impressione e che i presenti difficilmente rinunceranno ad essere protagonisti di questo cambiamento.
Ore 16.30
Nei Fori imperiali abbiamo sentito dei compagni che sottolineavano le attese alla base della manifestazione. Molti i precari che ribadivano il loro scetticismo rispetto alla promessa della immissiomi in ruolo anche se, il blocco degli organici promesso fino al 2011, potrebbe rendere praticabile la cosa, almeno nella secondaria. Da Milano alcuni compagni incontrati ci ponevano il problema dei serali: questi, costretti dentro le regole della secondaria non reggono: hanno bisogno di più flessibilità e di un forte raccordo con l`educazione degli adulti. In fondo al corteo notiamo uno striscione del coordinamento degli insegnanti di lingue straniere nella scuola primaria. Raccolgono firme contro l`abolizione dell`insegnamento specialistico.
Ore 17.00
Il corteo gira intorno all`Altare della patria in Piazza Venezia tra la curiosità dei numerosi turisti. Chiediamo a dei compagni di Treviso come vedono la situazione. Teresa ci risponde che secondo lei siamo alla fine del momento del NO e occorre cominciare dia passare alla fase della proposta. Questo è il momento in cui aumentano le ambiguità. La sua impressione è che sull`obbligo fino a 16 anni si sia raggiunta una certa condivisione mentre sulla proposta relativa ai 18 ci sia ancora strada da fare. Secondo lei occorrerebbe riflettere di più sul ruolo dell`istruzione Tecnica e Professionale che è quella che raccoglie la maggior parte degli studenti. Marco, di Arezzo, è un ATA. Lui ci dice che bisogna resistere alle pressioni che spingono verso le esternalizzazioni, soprattutto adesso che tornano al governo degli Enti Locali le amministrazioni di sinistra. Sono numerose dunque le questioni che satanno alla base della manifestazione e che hanno portato in piazza, per l`ennesima volta, tante persone. Certo è però che il vero collante resta naturalmente l`opposione alla Legge 53 in tutti i suoi aspetti ed è questo il tema che prevale negli slogan e negli striscioni della manifestazione di oggi.
Ore 17.30
Siamo arrivati in Piazza Navona. La folla riempie velocemete questa bellissima piazza romana. Si passa velocemente alla fase "ufficile". Viene letto un documento del "Tavolo contro la Moratti" e viene fatta una dichiarazione di tutti i partecipanti al tavolo in cui si dichiara conclusivo ed esaustivo il documento letto. A questa dichiarazione non hanno aderito i Cobas che invece hanno insistito per un loro intervento autonomo. A questo punto si scioglie la manifestazione nel mentre che un rappresentantre dei cobas interviene dal palco.