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STOP PRECARIETA’ ORA. CONTRO IL LAVORO PRECARIO, PER I DIRITTI

8 LUGLIO 2006 ORE 9.30-14.00 TEATRO BRANCACCIO di ROMA. Per un grande movimento contro il lavoro precario e per la difesa dei diritti. Enrico Panini tra i promotori dell'iniziativa. L'adesione della FLC Cgil.

07/07/2006
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Il Manifesto

L’iniziativa del prossimo 8 luglio vuole essere l’inizio di un nuovo percorso promosso con l’intenzione di approfondire e sviluppare i temi proposti nell’appello; arrivare a costruire una vera piattaforma contro il lavoro precario; produrre una vasta mobilitazione che sfoci, entro il prossimo autunno, in una grande manifestazione nazionale.

L’incontro dell'8 luglio rappresenta una grande opportunità per quanti si sono impegnati in questi anni a combattere la precarietà del lavoro e ad affermare i diritti universali di cittadinanza, a partire dalla CGIL che, anche su questo fronte, ha svolto sempre un ruolo propositivo verso la politica e di coinvolgimento dei lavoratori.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di promuovere un vasto fronte unitario che possa incidere, con proposte concrete ed in modo deciso, sulla precarietà del lavoro ormai diffusa in modo selvaggio in tutti i settori pubblici e privati. Un fenomeno - al quale ha contribuito fortemente anche la legge 30 - e che è stato volutamente incentivato negli ultimi cinque anni da un governo liberista che ha messo al bando tanti principi della nostra carta Costituzionale come la certezza dei diritti e del lavoro, l’uguaglianza e la solidarietà.

I promotori dell’iniziativa, tra i quali Enrico Panini, Segretario generale della FLC Cgil, riaffermano con forza il diritto al lavoro e alla pari dignità per tutti: per le giovani e i giovani in cerca di prima occupazione e per quanti sono espulsi, troppo presto, dal processo produttivo; per le donne - le più penalizzate dall’attuale stato di cose; per i migranti che non appena giunti nel nostro paese imparano che “ accoglienza” significa essere rinchiusi in una baracca, in attesa di un futuro fatto di solitudine e ricatti per sopravvivere.

La condivisione delle idee, la partecipazione democratica, l’unità di intenti di tutto il mondo del lavoro, della cultura, dei saperi e della conoscenza in tutte le sue articolazioni e della società civile sono condizioni indispensabili per contribuire a spazzare via leggi e norme che in questi anni hanno mortificato la dignità personale e professionale dei tanti a vantaggio di quei pochi che vedono nella mercificazione del lavoro e nell’interesse personale il modello di società da affermare.

L’assemblea dell’8 luglio può e deve diventare un luogo per rilanciare un grande movimento, capace di imprimere un nuovo slancio alle iniziative in difesa del lavoro e dei diritti universali di cittadinanza.

La FLC Cgil ci sarà, perché siamo convinti di essere una parte importante di questo progetto.
Nel mese di maggio, con lo slogan “MAI PIU’ PRECARI!”, abbiamo avviato la campagna nazionale contro il lavoro precario nei settori della conoscenza; siamo impegnati a sviluppare quanto contenuto nel nostro programma per la difesa del diritto allo studio uguale per tutti, per la libertà di ricerca nel nostro paese, così come siamo determinati nel continuare a chiedere, dopo tante iniziative condivise con i movimenti, la cancellazione di leggi e norme volute dall’ex ministro Moratti e dal suo governo di destra, dannose, non solo per la scuola, l’università e la ricerca ma per tutto il paese.

Il testo dell'appello e le adesioni

Per adesioni visitate il sito: https://www.stoprecarietaora.org/

Roma, 7 luglio 2006

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