Organici: CGIL CISL UIL chiedono l'intervento del Parlamento.
Le Organizzazioni Sindacali Confederali della Scuola CGIL, CISL, UIL, hanno inviato una lettera ai Capi Gruppo di Camera e Senato per rappresentare la grave situazione nelle scuole, determinata dai tagli agli organici del personale docente ed ATA
Nell'ambito della mobilitazione realtiva alla vertenza organici le Organizzazioni Sindacali Confederali della Scuola CGIL, CISL, UIL, dopo aver richiesto e sollecitato un incontro al Ministro Moratti, hanno inviato una lettera ai Capi Gruppo di Camera e Senato per rappresentare la grave situazione nelle scuole, determinata dai tagli agli organici del personale docente ed ATA e per chiedere un incontro che preluda ad un intervento a livello politico in vista delle difficoltà che si determineranno a settembre, con la ripresa dell'anno scolastico.
La FLC Cgil, la CISL Scuola e la UIL Scuola, insieme alle tante iniziative provinciali e regionali a sostegno della vertenza degli organici, indicono un presidio nazionale presso il Ministero dell'Istruzione per il giorno 9 maggio dalle ore 10.00 alle ore 14.00.
Roma, 22 aprile 2005
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FLC - Cgil CISL - Scuola UIL - Scuola
Ai Capi Gruppo
di Camera e Senato
Roma, 22 aprile 2005
Le scriventi Organizzazioni Sindacali con la presente vogliono rappresentare a tutte le forze politiche la situazione di sofferenza e di disagio che si sta registrando in molti territori sul problema degli organici.
Dopo che negli ultimi tre anni sono stati tagliati oltre trentamila posti in organico di diritto del personale docente e circa diecimila del personale ATA senza che a ciò corrispondesse un calo demografico degli alunni, l’ultima finanziaria pur non prevedendo tagli ha stabilito che il tetto massimo raggiungibile non possa superare il contingente complessivo dello scorso anno.
Poiché le quote di organico si calcolano sui dati previsionali degli alunni e in molte realtà questi dati sono stati sottostimati, tutto questo, unito al tetto fissato dalla finanziaria, sta producendo un taglio surrettizio di organico che si va ad aggiungere a quelli prodotti negli anni precedenti.
Quindi, l’organico di diritto non copre la vera esigenza di funzionamento delle scuole e produce i seguenti effetti:
- l’impossibilità di rispettare le norme sulla formazione delle classi;
- fa venir meno risorse professionali d’istituto finalizzate alla flessibilità organizzativa della scuola dell’autonomia;
- non consente di accogliere le numerose richieste di tempo pieno e tempo prolungato e viene, in alcuni casi, modificato il modello organizzativo in atto;
- rende sempre più difficoltosa l’integrazione scolastica dei soggetti diversamente abili;
- non risponde alle nuove esigenze di accoglimento e integrazione degli alunni stranieri;
- compromette la continuità didattica.
CGIL, CISL e UIL rappresentano l’esigenza di un organico d’istituto stabile, come risorsa per l’attuazione dell’offerta formativa sempre più complessa e articolata.
Per l’immediato, al fine di dare risposte alle iniziative territoriali messe in atto dai sindacati regionali e, soprattutto, per rispondere alle richieste delle famiglie e delle istituzioni locali e garantire il diritto allo studio, ritengono necessario un intervento a livello politico e parlamentare anche per prevenire le difficoltà che si prevedono per settembre prossimo, alla ripresa dell’anno scolastico.
Al fine di rappresentare in modo più puntuale i problemi evidenziati, con la presente chiedono un incontro.
In attesa di un cortese riscontro, porgono distinti saluti.
FLC - Cgil
Enrico Panini CISL - Scuola
Francesco Scrima UIL - Scuola
Massimo Di Menna