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Organici: Crescono gli alunni e diminuiscono gli insegnanti

Giorno dopo giorno il nostro sito sta documentando le vertenze regionali sugli organici che dimostrano quanto fossero inattendibili i dati “previsionali” prodotti dal MIUR per rispettare le leggi finanziarie rispetto all’andamento delle iscrizioni

07/04/2005
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Giorno dopo giorno il nostro sito sta documentando le vertenze regionali sugli organici che dimostrano quanto fossero inattendibili i dati “previsionali” prodotti dal MIUR per rispettare le leggi finanziarie rispetto all’andamento delle iscrizioni.
Le situazioni stanno diventando sempre più gravi, come avevamo facilmente previsto, perché la previsione della legge Finanziaria di confermare l’organico dell’anno precedente, si attua dopo tre anni di tagli pesantissimi, e nei fatti determina un taglio in più a fronte di alunni in crescita.
Con i confronti nei diversi territori appare sempre più chiaro che i posti assegnati con l’organico di diritto sono totalmente inadeguati ai fabbisogni, e si corre il rischio di non riuscire a garantire il diritto allo studio nel nostro Paese.
I numeri sono davvero eloquenti: la serie storica del numero di alunni dimostra come l’andamento delle presenze di studenti sia in crescita costante

Tabella: Serie storica alunni

E negli stessi anni in cui gli alunni crescevano il personale diminuiva sempre

Tabella: Organico docenti

Ognuno può comprendere quanto questo declinonon sia un ineludibile destino ma il risultato, purtroppo tangibile, delle scelte politiche del governo.

E le decisioni politiche possono essere cambiate, ascoltando le richieste dei cittadini e delle scuole.

Se guardando i grafici ricordiamo la storia degli ultimi anni è facile riconoscere come, negli anni scolastici compresi tra il ‘97 ed il 2000, nonostante il calo demografico, si sia decisamente scelto di investire sulla scuolae sulla allora nascente autonomia scolastica. Sono gli anni dell’incremento del tempo pieno e prolungato, dei progetti di integrazione, di lotta alla dispersione, delle lingue straniere fin dalle prime classi della scuola elementare e dell’investimento in informatica…sono gli anni dell’organico funzionale e delle ultime consistenti assunzioni: in sintesi della scelta di dotare le scuole di risorse per progettare e radicarsi nei territori.

Dal 2001, con il cambio del governo e l’indimenticabile carteggio Moratti-Tremonti, si è imboccata un’altra strada, quella della riduzione e della cancellazione dei progetti, dell’organico funzionale, delle risorse economiche, del tempo scuola, dell’obbligo scolastico… unintento “riformatore”unidirezionale , capace solo diridurre, tagliare.

I numeri degli alunni, però, sono in crescita costante soprattutto a causa di un vistoso e positivo inserimento di studenti provenienti da altri paesi ( su cui diventa prioritario investire ) , ma anche di una inversione ditendenza nazionale.

L’andamento degli alunni, ben noto al MIUR quanto alla stessa Ministra, non può essere più ignorato con le soluzioni tampone dell’organico di fatto ma va assunto da subito e con rigore per assicurareil diritto allo studio nel Paese.

Roma, 7 aprile 2005

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