Decreto sul secondo ciclo: il decreto che non c’è
Da giorni chiediamo al Miur l’invio del testo del decreto sul secondo ciclo approvato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso e ci viene risposto gentilmente che da lì a pochi minuti sarà disponibile sul sito; da ultimo ci è stato detto che il testo non è ancora disponibile.
Da giorni chiediamo al Miur l’invio del testo del decreto sul secondo ciclo approvato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso e ci viene risposto gentilmente che da lì a pochi minuti sarà disponibile sul sito; da ultimo ci è stato detto che il testo non è ancora disponibile.
Intanto cominciano a circolare testi della Bozza, che si dice essere corrispondenti a quello approvato dal Consiglio dei Ministri, mentre il Ministero continua a pubblicare sul suo sito il testo del 17 gennaio scorso, di cui quasi nulla è rimasto nelle versioni in circolazione. E nulla viene consegnato alle parti sociali.
Ma cosa ha approvato il Consiglio dei Ministri? Si potrebbe sospettare che si sia trattato di una sorta di petizioni di principio votati sulla fiducia dai Ministri, mentre fervono ancora aggiustamenti , finalizzati a poter sostenere, con gli alleati e con gli elettori ingenui, che la riforma della scuola è un impegno completato e con la scuola reale, fortemente preoccupata e contrariata, che tutto rimarrà come è adesso.
Siamo ormai alla farsa per quanto riguarda il dialogo, il confronto, la trasparenza e la correttezza nelle relazioni sociali e istituzionali!
Roma, 31 maggio 2005