Incontro all’Aran per contratto area V
Facendo seguito all’incontro del 12 maggio u.s., nella mattinata odierna si è svolto presso la sede dell’ARAN il previsto incontro finalizzato al riesame dei primi 20 articoli del CCNL area V del 1°marzo 2002.
Facendo seguito all’incontro del 12 maggio u.s., nella mattinata odierna si è svolto presso la sede dell’ARAN il previsto incontro finalizzato al riesame dei primi 20 articoli del CCNL area V del 1°marzo 2002.
Preliminarmente alla trattazione dell’argomento all’ordine del giorno,come FLC CGIL abbiamo consegnato al Dr Palmiero,rappresentante dell’ARAN, copia della lettera inviata l’ 11 febbraio 05 al Dipartimento per la Funzione Pubblica nella quale unitamente a CISL Scuola e UIL Scuola chiedevamo che la questione della retribuzione dei Dirigenti Scolastici assunti a tempo indeterminato dal 1° settembre 04 fosse inserita nell’atto di indirizzo del secondo contratto dell’Area V per il quadriennio2002-2005 con contestuale stanziamento delle necessarie risorse aggiuntive.
Abbiamo anche precisato che nel pomeriggio odierno ci sarebbe stato presso la sede della Funzione Pubblica l’apposito incontro richiesto nella lettera dalle OO.SS.confederali FLC CGIL,CISL Scuola e UIL Scuola.
Il Dr Palmiero ha proposto una riscrittura dell’art.1,riguardante la funzione dirigenziale,che tenesse conto anche della legge 145/02.
Come FLC CGIL abbiamo proposto che l’art.1 sia riscritto alla luce delle esperienze fatte negli ultimi 3 anni e delle novità introdotte con la modifica al titolo V della Costituzione : le istituzioni scolastiche sono diventate Enti autonomi non subordinati, una sorta di articolazione della Repubblica, autonomie funzionali,
La funzione del Dirigente Scolastico ne esce pertanto potenziata :non più dirigente di un ente ausiliario ma di un ente costituzionalmente autonomo.Va ribadita quindi la specificità ( non nel senso della gerarchia ma della diversità) della dirigenza scolastica.
In questa chiave va riscritto l’art.1 : la legge 145/02 non può avere nulla a che fare con la dirigenza scolastica.Il parere del Consiglio di Stato, poi, in un contratto di natura privatistica è da rispettare ma non può essere vincolante.Non bisogna poi dimenticare l’o.d.g.votato all’unanimità dal Parlamento italiano nel quale si escludeva la scuola dal raggio di influenza della Frattini.
Per quanto riguarda la nomenclatura abbiamo detto di preferire che nel testo del nuovo contratto sia definito sempre “dirigente scolastico” ,e non semplice dirigente,perché l’aggettivo gli aggiunge valore e lo lega alla specificità delle istituzioni nelle quali opera.
L’art .1 è la chiave di tutto quello che seguirà nel testo del contratto
Proprio per questo si è convenuto che,rispetto al vecchio contratto, il campo di applicazione sia inserito in una premessa generale (senza articolato) insieme a durata, tempi e procedure di applicazione,e che l’art.1 sia interamente dedicato alla Funzione della Dirigenza Scolastica.
Sulle Relazioni Sindacali si propone uno snellimento, cercando di far passare ,con una certa cautela,quante più materie possibili dal CCNI al CCNL e soprattutto alla contrattazione di livello regionale ed evitando che una stessa materia sia trattata nella contrattazione integrativa a livello nazionale e regionale.
L’ARAN ha sollevato il problema della riammissione in servizio precisando che è sotto il vincolo del regime autorizzatorio;per quanto ci riguarda abbiamo detto sì alla riammissione in servizio a condizione che la riammissione sia effettuata su posti vacanti ed in aggiunta a quelli messi a concorso.
Sul problema dell’Interpretazione autentica abbiamo richiesto l’esigibiltà di questo istituto, nel rispetto di corrette relazioni sindacali : essere almeno formalmente convocati entro 30 giorni dalla richiesta di una delle OO.SS.
Per quanto riguarda l’Informazione preventiva,di fronte ad un’ipotesi dell’Aran che ridurrebbe le materie oggetto di informazione preventiva e separerebbe il livello nazionale da quello regionale, abbiamo ribadito che sia riproposto il contenuto dell’art.6 del vecchio contratto aggiungendo all’elenco delle materie anche la voce“modalità organizzative per l’assunzione del personale dirigente scolastico”,così come abbiamo riproposto che sia prevista anche l’informazione successiva così come formulata nel c.1 dell’art.6 del vecchio contratto.
Abbiamo infine concordato che è necessario trovare modalità per tutelare i Dirigenti scolastici nell’applicazione del D.Lg.vo 626/94 e che dovrà essere affrontato nel CCNL la questione degli incarichi aggiuntivi ,definendone puntualmente la tipologia e la retribuzione.
Il prossimo incontro all’ARAN si svolgerà il 26 maggio p.v.
Roma 16 maggio 2005