Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Scuola » Trattative contrattuali Dirigenti scolastici: passi avanti

Trattative contrattuali Dirigenti scolastici: passi avanti

Atto di indirizzo biennio economico 2004-2005 alla firma della Funzione pubblica

11/11/2005
Decrease text size Increase  text size

Il 10 novembre 2005, per tutta la giornata, è proseguita la trattativa contrattuale dell’Area V della Dirigenza scolastica per il quadriennio normativo 2002-2005 e per il biennio economico 2002-2003.

Nel corso della seduta è pervenuta la notizia che l’Atto di Indirizzo del secondo biennio economico 2004-2005 è stato firmato dal Ministero dell’Economia ed ora è alla firma del Ministro della Funzione pubblica. Ultimo atto, questo, che arriverà con inqualificabile ritardo, ma che potrà consentire di acquisire al tavolo contrattuale anche le risorse relative del 5,01% del salario (ottenute dalle Confederazioni Sindacali CGIL CISL UIL con l’Accordo di Palazzo Chigi del 27 maggio 2005) e chiudere anche tutta la parte economica del quadriennio contrattuale come abbiamo richiesto fin dal primo momento.

L’incontro è iniziato regolarmente e ha proceduto senza intoppi, come le parti avevano convenuto nella seduta precedente.

Si è innanzitutto proseguito con l’esame della parte economica, per ultimare il lavoro iniziato il 7 u.s.

Su tale argomento sono state quantificate le cifre dei benefici economici che incominciano a diventare più precise e definite, sempre per quanto riguarda solamente il biennio economico 2002-2003 (165 euro mensili a regime nel tabellare e 71 euro mensili a regime nella retribuzione non tabellare).

La FLC Cgil ha sostenuto che tutta la parte accessoria deve essere in quota fissa e deve essere immediatamente esigibile in busta paga con gli stessi tempi degli aumenti in tabellare.

La FLC Cgil, trattandosi di argomento economico e dando seguito alla propria iniziativa – sviluppatasi in ogni sede, politica giurisdizionale e contrattuale – ha riproposto al tavolo, come ha fatto già nella seduta del 12 maggio e nelle lettere inviate al Governo, la questione della parificazione retributiva dei neoimmessi in ruolo dal settembre 2004. Il dibattito è stato ampio e serrato su questo argomento e l’Aran ha accettato di affrontare la questione e di farsi carico di una proposta che sarà presentata nel momento in cui ci si tornerà ad occupare, nel corso della trattativa, degli aspetti economici.

Abbiamo, inoltre, fatto presente che occorre salvaguardare le specifiche indennità delle Regioni e province a statuto autonomo sia innalzando congruamente, sia pure in modo figurativo, il limite massimo della retribuzione di posizione sia facendo salve, con un richiamo alle norme vigenti, dette indennità.

La FLC Cgil ha anche proposto, trattandosi di questione economica ( e non solo), di incominciare ad affrontare la materia della retribuzione delle reggenze. Si è così sviluppato un primo confronto che è tutto da approfondire nelle sedute successive: la obbligatorietà delle stesse, la loro retribuzione, i criteri di assegnazione. Tutto ciò perché le reggenze non sono più, a seguito dell’approvazione della legge 43/2005, un fatto residuale ma un fatto di massa (700 circa all’anno a partire dal settembre 2006)

Per quanto riguarda il resto della parte normativa, la terza lettura integrale del Contratto (ripercorso per il momento fino agli articoli riguardanti il conferimento degli incarichi) si sono registrati dei passi in avanti: sulla funzione dirigenziale scolastica con la sua valenza specifica di dirigenza di un Ente autonomo costituzionalizzato; sulla definizione delle materie contrattuali nei vari livelli (nazionale, integrativo nazionale e integrativo regionale); sulla necessità di assegnare al conferimento di incarico un carattere di bilateralità per dare al Dirigente Scolastico un protagonismo che gli deriva dalla rappresentanza di una istituzione autonoma.

Il tavolo, anche per concomitanti impegni dell’Aran e per impegni statutari dello Snals, è stato aggiornato al 22 novembre 2005 con l’intesa di intensificare le sedute al fine di chiudere rapidamente la trattativa, inglobando nel confronto anche le risorse derivanti dall’Atto di Indirizzo del 2004-2005 che nel frattempo dovrebbe pervenire all’Agenzia Negoziale.

Roma 11 novembre 2005