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Grecia: un forte movimento universitario
Il più forte movimento studentesco dopo gli anni 70 ha scosso la fine dell’anno accademico greco
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Sembra che la Grecia stia conoscendo attualmente il suo più grosso movimento studentesco dopo gli anni settanta. A fine maggio è iniziata una mobilitazione ispirata al movimento francese contro i CPE, il quale aveva tenuto banco al Social Forum Europeo di Atene. Questa mobilitazione è stata sostenuta dal sindacato dell’università (Posdep). L’8 giugno 350 dipartimenti universitari risultavano occupati. La Confederazione del settore pubblico ha proclamato per lo stesso giorno uno sciopero generale e la manifestazioni è finita in duri scontri con 40 arrestati e numerosi feriti.
Al centro del movimento c’è la contestazione di una legge che prevede la rimozione del divieto di aprire università private, rimette in causa i diritti di numerosi studenti e prevede una gestione di tipo manageriale degli istituti pubblici.
In un primo momento gli studenti avevano ottenuto il rinvio all’autunno dell’approvazione della legge, ma a seguito della riunione dell’OCSE sull’istruzione superiore, che si è svolta proprio ad Atene e che ha sollecitato l’apertura ai finanziamenti privati, il governo se lo è rimangiato. Per questo il movimento è sceso di nuovo in piazza il 27 giugno ed il 7 luglio.
Roma, 3 agosto 2006