Campagna internazionale un’Educazione per tutti
Dal monitoraggio della situazione risulta che i paesi di tutto il mondo, soprattutto quelli più ricchi, non fanno abbastanza per migliorare la qualità dell’educazione
A che punto siamo con gli impegni presi dai governi di tutto il mondo nel 2000, a Dakar, di acquisire la piena scolarizzazione per tutti i bambini e le bambine, diminuire drasticamente i tassi di analfabetismo adulto e migliorare la qualità dell’educazione entro il 2015?
Come ogni anno, il gruppo che monitora gli esiti del quadro d’azione assunto a Dakar presenta un rapporto dettagliato sulla situazione globale e sugli esiti ottenuti, dedicando, nell’edizione 2006, una particolare attenzione al problema dell’alfabetizzazione degli adulti.
Come ogni anno, il quadro che esce evidenzia il rischio che siano disattese le promesse e gli impegni assunti rispetto alla garanzia di un diritto universale come quello all’educazione, soprattutto per la scarsa attenzione e solidarietà dei paesi più ricchi.
Come ogni anno, le diverse istituzioni e organizzazioni non organizzative che fanno parte della Campagna globale per l’educazione lanciano una settimana di mobilitazione - dal 24 al 30 Aprile 2006 - per sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico su tali temi.
Lo slogan di questo anno “Ogni bambino ha diritto ad un insegnante” pone l’attenzione sulla centralità dei docenti per acquisire un’educazione di qualità per tutti.
Ulteriori informazioni si possono trovare nel sito della campagna www.campaignforeducation.org
Roma, 26 aprile 2006