Primo Ciclo - Portfolio: avevamo ragione noi!
Accolta dal Tar del Lazio la sospensiva avverso la CM n. 84 del 2005
Un’altra Circolare Ministeriale dichiarata illegittima dal Tar del Lazio.
Come vi avevamo anticipato la FLC aveva dato mandato al proprio legale di proporre un ricorso al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento, previa sospensione, della CM n. 84 del 2005.
Il Tar del Lazio, nella Camera di Consiglio di ieri, ha accolto, in via cautelare, un ricorso analogo al nostro con il quale erano state sollevate le medesime eccezioni di illegittimità.
I giudici amministrativi hanno dichiarato la illegittimità della Circolare sotto un duplice profilo:
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Illegittimità della Circolare per aver violato la normativa prevista dal T.U. n. 196/2003 in materia di tutela della privacy secondo la quale l’Amministrazione prima di raccogliere dati sensibili, quali biografie degli alunni, avrebbe dovuto dotarsi di un regolamento.
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illegittimità della Circolare per aver violato l’art. 304, IV del d.lgs. 16.4.1994, 297, avendo inserito, tra le materie curriculari, l’insegnamento dell’ora di religione, disciplina, invece, facoltativa.
Era dunque fondata la nostra opposizione alla CM 84. Ne avevamo tempestivamente denunciato le illegittimità; prima di giungere all’impugnativa avevamo chiesto al Miur il ritiro della Circolare e avevamo diffidato il Governo e il Ministro dell’Istruzione affinché ritirassero immediatamente tutti i provvedimenti lesivi del principio di laicità dello Stato e delle norme Costituzionali.
Come sempre, però, il Miur ha preferito ignorare e temporeggiare, lanciando intermittenti segnali di disponibilità al dialogo, proprio mentre larghe parti dell’amministrazione periferica si irrigidivano nella letterale applicazione della circolare stessa, spacciata come norma di legge.
La procrastinazione aveva evidentemente lo scopo di far sì che le scuole si adattassero ai contenuti della circolare sotto la pressione dei Csa e delle Direzioni Regionali.
Adesso il Ministero dovrà rivedere decisioni e comportamenti.
Roma, 2 febbraio 2006