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I docenti invecchiano e il precariato aumenta

Nei prossimi 10 anni potrebbero andare in pensione oltre la metà degli insegnanti

12/01/2006
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Alla fine dell’anno scolastico 2004/05 l’età media dei docenti di ruolo era di 48,8 anni. In particolare quasi il 50% dei docenti supera i 50 anni e solo il 15% ne ha meno di 40. Le ultime assunzioni di docenti nella scuola (35.000), hanno abbassato l’età media di nemmeno un anno: da 48,8 a 48,2 anni.

Dai dati sull’età degli insegnanti forniti dal MIUR, con la pubblicazione “La Scuola Statale: sintesi dei dati. A.S. 2004/2005”, possiamo ricavare un quadro della scuola italiana che invecchia e che rischia di svuotarsi nei prossimi 10 anni.

Se consideriamo la consistenza delle varie fasce d’età si può ipotizzare che entro il 2015 ci sarà uno stravolgimento generazionale: potrebbero lasciare la scuola quasi 400.000 insegnanti su 700.000, oltre la metà dell’attuale corpo docente. Ma per stare a tempi più vicini, entro la fine del 2007 (prima dell’applicazione della delega previdenziale) potrebbero andare in pensione 200.000 docenti. Altrettanti dovrebbero essere i precari da assumere nei prossimi due anni, altro che le misere 30.000 assunzioni promesse dal Ministro, che non coprono neanche i posti attualmente vacanti.

Ma, con la politica di mancate assunzioni degli ultimi anni c’è un altro dato preoccupante: l’età media dei neo assunti si avvicina ai 35 anni, segno di numerosi anni di precariato che deve trovare al più presto una risposta.

Una seria politica di reclutamento, fin dal prossimo anno e su tutti posti disponibili, potrebbe determinare un vero ricambio generazionale che, come è noto, conta di più di una riforma per quanto riguarda stili e comportamenti professionali.

Roma, 12 gennaio 2006

Tag: pensioni