Organico di fatto personale docente ed ATA della scuola
Per FLC Cgil è questo il tempo per assumere la responsabilità delle risposte politiche.
Il secondo incontro non chiarisce l’orizzonte politico in cui inserire una circolare “tecnica” mentre la funzionalità delle scuole, ormai stremate dalla persistente incertezza sulle risorse economiche e professionali, è gia vicina al collasso. Per FLC Cgil è questo il tempo per assumere la responsabilità delle risposte politiche.
Nel lungo incontro di oggi al Ministero è stata presentata una bozza di circolare sull’organico di fatto i cui contenuti, pur migliorati rispetto a quelli annunciati nel primo, conservano ancora molti limiti ed ambiguità dovuti ad un insieme di norme statiche, che continuano ad esercitare i propri vincoli e non liberano quelle volontà politiche che pure spesso si dichiarano.
La FLC Cgil considera la funzionalità della scuola il cuore della circolare sull’organico di fatto perché è lo strumento che permetterà, a settembre, di tenere aperte le scuole assicurando loro regole certe, serenità d’azione, rispetto delle richieste dei genitori.
La FLC Cgil ha colto la disponibilità che l’amministrazione scolastica lascia intravedere, sollecitata da tante mobilitazioni e scioperi territoriali, ma proprio per questo chiede trasparenza nelle regole e certezza in tutto il territorio nazionale.
Sono ormai ben noti, all’amministrazione e all’opinione pubblica, i dati sull’incremento degli alunni, le pressanti richieste di posti in più sul tempo pieno e prolungato, le classi composte con un numero di alunni ben al di sopra della normativa attuale, anche in presenza di alunni diversamente abili, o classi incompatibili con le norme sulla sicurezza delle scuole.
E’ quindi evidente che la circolare non può scendere al di sotto di quanto è stato affermato “solo” un anno fa, quando la prima circolare del Ministro, appena insediato, dovette fronteggiare l’eredità del quinquennio precedente.
Un anno è trascorso e non è ripercorribile la via dell’emergenza e della transitorietà, già contenuta nell’organico di diritto, per traguardare l’inizio di un nuovo anno scolastico.
Appellarsi ancora ad un generico senso di responsabilità che si affida ai direttori regionali ed ai dirigenti scolastici, ad una possibile ma limitata “flessibilità” organizzativa significa capitolare dalla responsabilità di governo del sistema e rendere, oggi più di ieri, sottile il confine tra flessibilità e discrezionalità.
FLC Cgil ribadisce la necessità di regole: poche, chiare, trasparenti, esigibili in tutto il territorio nazionale; mentre ci si appresta a dare attuazione all’innalzamento dell’obbligo e si intensifica giustamente l’azione contro la dispersione scolastica non si può più sottovalutare che l’organico del personale, docente ed ATA, è la prima dotazione strumentale di cui le scuole hanno bisogno per raggiungere obiettivi ambiziosi e complessi.
Il diritto allo studio, costituzionalmente garantito,va assicurato su tutto il territorio nazionale.
FLC Cgil ha contrastato i contenuti della legge finanziaria fin dal suo nascere, ma oggi è una legge e contiene una norma, quella di salvaguardia del contenimento della spesa, che può essere cancellata solo con un altro atto legislativo; la legge di assestamento del Bilancio, che si predispone in questi giorni,diventa il principalestrumento per assicurare la funzionalità delle scuole a settembre.
Per queste ragioni FLC Cgil ha chiesto con urgenza un incontro con il Ministro su cui ricade la responsabilità politica di decisione.
La circolare “tecnica” sull’organico non può aspettare a lungo, le procedure che preludono l’apertura delle scuole a settembre ( la composizione dei posti, le assunzioni tanto attese) sono atti concatenati; i genitori e gli alunni però, a settembre, devono trovare la scuola aperta, accogliente e sicura che richiedono, non giustificazioni amministrative.
Roma, 6 giugno 2007