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Mobilitazione internazionale contro la repressione in Iran degli attivisti sindacali

L’Internazionale dell’Educazione ha lanciato una campagna contro la condanna a morte di Farzad Kamangar, insegnante e attivista sindacale della Provincia Curda, stabilita alla fine di un processo farsa. Una campagna di protesta contro la repressione dei diritti umani in Iran nel sito Labourstart.

19/08/2008
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Kamangar, insegnante e attivista dei diritti umani, rischia la morte perché accusato, senza alcuna prova, di essere terrorista. Sua unica “colpa” essere iscritto al partito dei lavoratori del Kurdistan Iraniano. La repressione colpisce, però, anche chi ha cercato di attivarsi in difesa di Kamangar: tre insegnanti, che facevano parte del Comitato di sostegno, sono stati arrestati; molti colleghi e persone, che avevano espresso la loro solidarietà, intimiditi.

Se quello di Kamangar costituisce il caso più grave, sono numerosi gli attivisti sindacali attualmente in prigione in Iran. Due donne, Sousan Razani e Shiva Kheirabadi, sono state condannate a ricevere 15 frustate e a scontare quattro mesi in carcere per avere partecipato alla manifestazione del primo Maggio. Tre uomini (Abdullah Khani, Seyed Qaleb Hosseini e Khaled Hosseini) saranno colpiti con un numero totale di 120 scudisciate e dovranno poi trascorrere alcuni mesi in cella. Afshin Shams è detenuto in attesa di giudizio, mentre Mansour Osanloo, leader dei conducenti d’autobus di Teheran, è in carcere da oltre un anno.

Di fronte ad una situazione così grave, associazioni internazionali dei diritti umani e organismi sindacali hanno lanciato campagne di protesta contro il mancato rispetto dei diritti umani in Iran. Un appello on line che tutti possono sottoscrivere è stato lanciato nel sito di Laboursart. L’Internazionale dell’Educazione che da tempo sta seguendo le vicende del docente Curdo, ora condannato a morte, ha inviato una nota di protesta al governo Iraniano, cui si è unita anche la FLC, e lanciato una campagna di sensibilizzazione visibile nel sito qui riportato.

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