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Scuola: contratto sulla formazione del personale docente ed ATA

L'Amministrazione scolastica ha illustrato oggi una bozza di articolato per il Contratto Integrativo Nazionale del 2008.

28/02/2008
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La trattativa per il Contratto Integrativo Nazionale sulla formazione del personale docente e ATA per il 2008, prosegue.

La bozza di articolato presentato stamattina dall’Amministrazione scolastica è stata oggetto di un approfondito confronto tra le parti, con l’obiettivo condiviso di giungere in tempi brevi alla conclusione.
Su molti punti si è registrato un comune interesse a definire in modo puntuale regole che possano caratterizzare un “sistema formativo”, come recita il contratto nazionale, che superi la frammentarietà degli interventi. In particolare la FLC Cgil ha sottolineato l’esigenza di strutturare, a partire dalla stessa impostazione del testo, un “vero contratto” evitando lo stile “circolare” anche nel linguaggio oltre che negli obiettivi.

Assunto infatti il principio del “valore strategico della formazione” già fortemente valorizzato nel contratto e presente in più punti dell’Intesa sulla conoscenza del giugno 2007, è fondamentale declinare e tradurre l 'obbligo per l'Amministrazione di costruire un sistema di opportunità formative che assumano sempre più la caratteristica di sistema permanente.

Assumere la persistente ed inesorabile scarsezza delle risorse destinate alla formazione (poco più di 11 milioni di euro) significa scandire obiettivi chiari, semplici e percorribili ai vari livelli.

Per FLC Cgil le iniziative formative vanno distinte in gruppi specifici legati ai propri stanziamenti finanziari:

  • contrattuali, che hanno carattere di priorità, come la formazione in ingresso o quella destinata al personale ATA per proseguire la valorizzazione professionale (su cui è in corso la sequenza all’ARAN) e i vari passaggi di qualifica professionale;

  • di innovazione, tra cui la sperimentazione delle indicazioni per il curricolo e quella sul biennio obbligatorio, per esempio;

  • sostenute da finanziamenti “dedicati” o da altri atti normativi , come ad esempio la formazione sul sostegno o sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

A questi tre filoni si possono aggiungere anche altri obiettivi, tutti importanti e validi per arricchire la qualità, ma deve essere chiaro a tutti che sono ad oggi privi di finanziamenti.

I finanziamenti aggiuntivi che la legge 440/97 dovesse destinare alla formazione sono da assumere con intese successive non potendo certo essere decise contestualmente al contratto integrativo in quanto non è ancora stata emanata la corrispondente direttiva che, per memoria dei navigatori, è sottoposta all’approvazione delle commissioni cultura parlamentari.

Organizzare il contratto in obiettivi e finanziamenti significa contribuire alla chiarezza ed alla trasparenza sia sulle iniziative nazionali, sia su quelle che le scuole, nella loro autonomia, decideranno di percorrere coerentemente con il proprio Piano di offerta formativa.

Altra questione affrontata è stata quella dell'autoaggiornamento e di come considerare questa opportunità nel nuovo contesto normativo. Essa è nata intorno ad uno specifico finanziamento di legge che durò un solo anno. Alcune delle opportunità di quella fase sono oggi presenti nella legge Finanziaria 2008 (art. 1, comma 207) che prevede per il personale docente agevolazioni fiscali sulle spese di autoaggiornamento e formazione (19% fino ad una spesa di € 500). Per FLC si tratta quindi di ragionare in modo che essa oggi rappresenti l’opportunità perché sia possibile, individualmente o in gruppo, contribuire a quella dimensione di ricerca che caratterizza alcune scelte del CCNL.

Resta da approfondire il nodo della revisione delle modalità di accreditamento degli enti e delle associazioni professionali da definire nell'ambito del CIN, evitando di demandarlo ad altri provvedimenti: su questo punto si è convenuto di dedicare uno specifico approfondimento nel prossimo incontro. Analogamente sui compiti da affidare puntualmente alla "c ommissione bilaterale" da costituire che dovrebbe essere composta da 10 rappresentanti sindacali ed altrettanti di parte pubblica.

I prossimi incontri sono stati fissati per il 12 ed il 13 marzo.

Roma, 28 febbraio 2008

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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