"Ragazzi ammessi con giudizio sospeso alla classe successiva all'anno scolastico successivo", "aumentano i promossi", nei professionali "meno della metà dei frequentanti è stato promosso senza debito" (per forza: la promozione con debito non esiste più!). Sono tutte allocuzioni tratte dall'ultimo comunicato stampa del Ministro dell'Istruzione, dell'Università, della Ricerca.
Ma come si esprime il Ministro, o chi per lei ha scritto il comunicato? Ha forse bisogno di un corso di recupero estivo? In Italiano per imparare il senso delle parole, ma, a ben vedere, anche in Matematica, dove una delle prime regole è quella di non sommare né sottrarre le pere e le mele.
I "ragazzi con giudizio sospeso" non sono, in realtà, "ammessi all'anno successivo": lo sanno tutti! Tutti tranne il Ministro, pare.. Definirli tali è scorretto anche se serve a sostenere una dichiarazione non vera, fatta a dati neppure tutti pervenuti ("quasi definitivi" dice il Ministero), probabilmente per apparire sulla stampa in periodo vacanziero e per perorare la causa di una scuola che tiene a bacchetta gli studenti anche nei mesi estivi.
La dichiarazione sarebbe questa: i promossi sono più quest'anno che l'anno scorso. L'affermazione è palesemente falsa dal momento che quest'anno i promossi a giugno (gli unici finora definitivi) sono il 59,4% mentre lo scorso anno erano l'86,5%. Quindi anche l'affermazione "aumentano i promossi" è falsa e distorcente.
In realtà il confronto il Ministero lo fa con i ragazzi promossi senza debiti: questi, dice il Ministero, erano il 49,8% (il 50,5% secondo altri dati dello stesso Ministero, ma la differenza non è rilevante, ndr) . Ma anche in questo caso non è tutto oro quello che luccica: mettere un debito e rimandare un ragazzo non è la stessa cosa. Soprattutto quando le risorse per i corsi di recupero non consentono di coprire tutta la gamma delle insufficienze, e norma e sensatezza vogliono che a un'insufficienza debba corrispondere un corso di recupero. Infatti il Ministero ci racconta che il 45,7% dei "sospesi" deve recuperare in matematica, il 30% in lingue straniere, il 23,6% in materie scientifiche (chimica fisica biologia. ecc., così tutte insieme, supponiamo anche a quelle tecnologiche!, ndr) e il 14% in Italiano. In storia, geografia, filosofia, diritto, economia, tecniche varie e trattamenti testi vari, niente! L'Italia non è solo un paese di santi, poeti e navigatori ma anche di storici, di geografi, di filosofi e chi più ne ha più ne metta visto che le discipline scolastiche sono più di 100!
Fuor di metafora: è evidente che, se non ci si fermava al solo dato dei promossi e dei bocciati, il quadro impietoso dei vecchi debiti era da questo punto di vista più realistico del quadro che emerge oggi, condizionato dai recuperi possibili in base alle risorse stanziate, non da quelli necessari. Il citato caso del liceo classico che scende dal 28% di "indebitati" dello scorso anno al 21% di sospesi di quest'anno potrebbe esserne una conferma, dal momento che lì latino e greco l'hanno fatta da padroni nel recupero, mettendo in ombra anche storia, filosofia e forse lo stesso italiano, che in passato nei debiti erano indicati.
Va invece sottolineato il dato delle bocciature a giugno, questo si sceso dal 14,2 al 13,7 (secondo altri dati ministeriali lo scorso anno era al 13,5% e quindi sarebbe lievemente aumentato). Se ne deducono due conseguenze:
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pur di fronte ad una pressione politica in direzione di una maggiore severità, l'asse di valutazione degli insegnanti non associa la serietà della scuola al grado di selezione che questa produce;
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la linea "meglio promuovere o bocciare che trovarsi incastrato nei recuperi estivi" non ha generalmente funzionato e se ha funzionato lo ha fatto a favore più delle promozioni che delle bocciature.
Occorre vedere però se questi effetti sono omogenei in tutti i tipi di scuole. Il Ministero fornisce dati incompleti, ma incrociando i dati sui pochi promossi (48,2%) e su un numero di sospesi inferiore al 30% (che è il dato di sospesi più alto, riscontrabile negli istituti tecnici) si può dedurre negli istituti professionali siamo di fronte a una bocciatura ogni 4 alunni. Un dato assai più significativo dei promossi a giugno. Significativo perché ci dice che a fare le spese del nuovo sistema di debiti, recuperi e verifiche sono soprattutto le fasce più deboli.
Roma, 24 luglio 2008
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UFFICIO STAMPA
Risultati quasi definitivi scrutini finali e esami di Stato
Roma, 22 luglio 2008
Mariastella Gelmini: "Dopo quasi 15 anni si ritorna a studiare d'estate per recuperare le insufficienze. Studiare a luglio e agosto non è certo piacevole per gli studenti, ma contribuisce a dare un po' di serietà e credibilità alla valutazione degli studenti nella scuola italiana.
La matematica è una emergenza didattica nazionale, necessario aprire una riflessione su apprendimento e didattica della materia. Ragazze più brave dei ragazzi. Aumentano i promossi agli scrutini".
"Dopo quasi 15 anni - ha dichiarato il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini - si ritorna a studiare d'estate per recuperare le insufficienze. Studiare a luglio e agosto non è certo piacevole per gli studenti ma contribuisce a dare un po' di serietà e credibilità alla valutazione degli studenti nella scuola italiana. Si deve purtroppo prendere atto che la matematica costituisce, per la scuola italiana, un'autentica emergenza didattica. Il problema accomuna gli studenti dell'intera penisola, senza distinzione di sesso, tipologia di scuola o dislocazione geografica. Forse è il momento di chiedersi se non siano necessarie la ricerca e l'applicazione di nuove metodologie d'insegnamento. Dovremo porci - conclude Gelmini - la stessa domanda anche riguardo allo studio delle lingue straniere, la seconda più grave lacuna dei nostri ragazzi".
Matematica
La materia in cui gli studenti di tutta Italia incontrano le maggiori difficoltà è, infatti, la matematica, anche tenendo conto che si tratta di una tra le discipline più presenti nei diversi corsi di studi: il 45,7% dei ragazzi ammessi con giudizio sospeso all'anno scolastico successivo dovrà dimostrare di aver superato l'insufficienza in questa disciplina. Da notare che, rispetto all'anno scorso, in cui c'era il 43,1% degli studenti ammessi con debito in matematica, c'è stato un ulteriore aumento di 2,6 punti percentuali.
Altre criticità
Dopo la matematica la materia più ostica per gli studenti italiani è la lingua straniera. Il 30,6% degli studenti ammessi all'anno scolastico successivo con giudizio sospeso ha avuto un debito formativo in lingua o in letteratura straniera; seguono le altre discipline scientifiche (fisica, chimica, biologia etc.) col 23,6%; infine l'italiano con il 14% (percentuale rimasta stabile rispetto al 14,5% del 2007).
Aumento promossi agli scrutini
Promossi: 59,4%; Giudizio sospeso: 26,9%, Non ammessi: 13,7%
Aumentano i promossi (confrontando il dato con quello relativo agli alunni ammessi senza debito lo scorso anno) alla classe successiva: è quanto emerge dalle rilevazioni effettuate dal Ministero sugli scrutini finali della scuola secondaria di secondo grado e sui risultati relativi agli esami di Stato 2007-2008. Le promozioni sono aumentate del 10% rispetto allo scorso anno, un dato che potrebbe significare come il sistema del recupero dei debiti formativi abbia innescato un meccanismo virtuoso che ha responsabilizzato gli studenti.
Ma una valutazione finale potrà essere fatta solo a settembre con i dati definitivi.
Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado promossi quest'anno, sono stati il 59,4% del totale; l'anno scorso, invece, gli studenti ammessi senza debito alla classe successiva erano il 49,8%.
Un reale confronto dei dati con l'anno scolastico 2006-2007, comunque, sarà possibile solo a settembre, quando gli studenti con giudizio sospeso, che quest'anno sono il 26,9% (quelli ammessi con debito erano il 36%), saranno giudicati nella valutazione finale, dopo aver seguito i corsi di recupero estivi.
Sono gli istituti tecnici quelli in cui ci sono più alunni con giudizio sospeso (il 30% del totale), mentre nel 2007 gli alunni degli istituti tecnici con debito alla fine dell'anno erano il 38,9%.
La scuola con meno studenti con giudizio sospeso è il liceo classico (21,2% del totale), mentre nella stessa tipologia di scuola l'anno scorso il 28,9% aveva riportato il debito.
Tra i ragazzi con giudizio sospeso, quelli che dovranno dimostrare di aver superato una sola insufficienza sono il 39,3%, i ragazzi con debiti in due discipline, invece, sono il 35,3%, mentre gli alunni con tre o più insufficienze sono il 25,4%.
Per adesso, comunque, i ragazzi bocciati sono il 13,7%, mentre i non ammessi alla classe successiva alla fine dell'anno scolastico 2006-2007 erano il 14,2%.
Scuole con più promossi
Le tipologie di scuola in cui si sono avuti più successi sono il liceo classico, con il 73,2% dei promossi senza debito, con un aumento di 7,9 punti percentuali rispetto all'anno precedente e il liceo linguistico, anch'esso con il 73,2% (anche qui si è avuto un aumento dei promossi senza debito del 10,5%). Segue il liceo scientifico con il 68,4% degli ammessi all'anno successivo, con un 7,8% in più di promossi.
Gli istituti professionali, invece, si confermano una delle tipologie di scuola in cui ci sono meno promossi; meno della metà dei frequentanti (il 48,2%), infatti, è stato promosso senza debito.
In ogni tipologia di scuola superiore, i passaggi più critici risultano essere il primo ed il terzo anno. In queste due classi il maggior numero di studenti non viene promosso.
Friuli e Veneto le regioni con più bocciati, la Calabria con più promossi
Per quanto riguarda la distribuzione geografica la maggiore concentrazione di ragazzi promossi è in Calabria, a fronte del primato delle bocciature di Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Risultati esami di Stato
100 e lode: 0,9%
100: 6,6%
91-99: 9,2%
81-90: 15,5%
71-80: 24.8%
61-70: 30,6%
60: 12,3%
Aumentano i 100 e lode all'esame di Stato.
Tra i diplomati di quest'anno lo 0,9% ha preso la lode (lo scorso anno lo 0,7%), mentre il 6,6% ha conseguito il diploma con 100, invece il 12,3% ha preso 60.
Anche quest'anno la maggior parte dei ragazzi che hanno preso 100 e lode e 100 all'esame di Stato studia nel Meridione.
I 100 e i 100 e lode, inoltre, sono stati assegnati soprattutto ai ragazzi provenienti dai licei classici e scientifici.
Donne più brave degli uomini
"Un dato invece rimane costante e resistente ad ogni cambiamento" -aggiunge il Ministro Gelmini - "le donne si confermano sempre più studiose degli uomini, un fatto che costituisce ormai una realtà della scuola italiana.
Negli esami di stato di quest'anno infatti il 98% delle donne ammesse all'esame si è diplomato, mentre tra i ragazzi ammessi si è diplomato il 96,7%. L'anno scorso invece si diplomò il 98% delle studentesse e il 96% degli studenti ammessi".