CES, lotta alla crisi: le persone, prima di tutto!
Dopo la manifestazione a Londra del mese scorso, la CES (Confederazione Europea dei Sindacati) chiede un nuovo patto sociale per l'Europa e organizza nei giorni 14, 15 e 16 maggio 2009 in diverse città europee le "Giornate europee di azione".
Continua l’azione della CES per esigere maggiori e più precisi impegni da parte dei governi contro l’attuale crisi finanziaria ed economica. Nei giorni 14, 15 e 16 maggio, quattro cortei attraverseranno rispettivamente le vie di Madrid, Bruxelles, Berlino e Praga. Anche il sindacato europeo dell’educazione sarà presente per rivendicare migliori condizioni di lavoro e la difesa dell’educazione pubblica.
Le richieste della CES riguardano la definizione di un nuovo patto sociale in Europa, basato sui seguenti punti:
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vasto programma di rilancio economico, mirato ad offrire posti di lavoro più numerosi e di migliore qualità, a proteggere l'occupazione nelle industrie chiave, ad investire in tecnologie nuove e sostenibili e a preservare i servizi pubblici essenziali;
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salari e pensioni migliori, servizi assistenziali e previdenziali più solidi, sussidi maggiori per proteggere il potere d'acquisto e diritti di partecipazione effettivi, necessari per sostenere l'economia;
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porre fine alle recenti decisioni della Corte di giustizia europea a favore delle libertà di mercato e a discapito dei diritti fondamentali e degli accordi collettivi, confermando gli obiettivi sociali del mercato interno e garantendo uguaglianza di trattamento e di retribuzione per i lavoratori migranti “distaccati”;
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regolamentazione efficace dei mercati finanziari, equa distribuzione della ricchezza, senza un ritorno al capitalismo casinò o alle cattive abitudini che hanno caratterizzato i mercati finanziari negli ultimi 20 anni;
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una Banca centrale europea impegnata nella crescita e nella piena occupazione, e non solo a favore della stabilità dei prezzi.