MAE e relazioni sindacali. Incontro del 25 maggio
Il Mae, con apposito provvedimento d’intesa con il Miur recepisce le disposizioni gelminiane su la scuola media di primo grado. Conseguenza: vengono tagliate 3 cattedre di educazione tecnica e 4 di lettere per il prossimo anno scolastico. Netta contrarietà delle OO.SS.
Si è conclusa con il solito atto d’imperio la vicenda relativa all’applicazione delle disposizioni gelminiane sulla scuola media di primo grado a partire dal prossimo anno scolastico anche nelle scuole italiane all’estero. In occasione dell’incontro del 25 maggio u.s. la delegazione di parte pubblica ha consegnato alle OO.SS. il relativo provvedimento interministeriale (Mae – Miur) con il quale vengono recepite dette disposizioni riassunte in particolare nel DM n. 37/2009 del Miur. La conseguenza di questo ennesimo intervento sarà, per quanto riguarda la scuola statale italiana all’estero, la cancellazione di 7 cattedre di cui 3 di educazione tecnica (Addis Abeba, Asmara, Barcellona) e 4 di lettere (Atene, Parigi, Asmara e Addis Abeba). Come si ricorderà nel precedente incontro le OO.SS. avevano sollevato critiche di metodo e di merito sulla questione: avevano invitato il MAE ad operare di concerto con il Miur nel rispetto di quanto previsto dall’art 629 del D.lvo 297/94 e a rinviare la decisione al prossimo anno come programmato per gli interventi relativi alla primaria e alla secondaria di secondo grado.
Per la FLC Cgil e per le altre OO.SS. la scelta del MAE di accelerare i tempi, in analogia a quanto sta avvenendo in territorio metropolitano, è decisamente miope, contraddittoria e per certi versi illegittima in quanto: a) non tiene conto delle caratteristiche ordinamentali della scuola italiana all’estero che proprio alla luce di tali disposizioni andrebbero riviste e riqualificate dando così piena attuazione a quanto previsto dall’art. 629 del citato D.lvo 297/94; b) non tiene conto che il relativo DPR 20 marzo 2009 ovvero il regolamento previsto dalla stessa legge 133 ancora non è stato pubblicato, sembra che mancherebbe il parere definitivo della Corte dei Conti; c) modifica in peius gli impegni assunti con la definizione del contingente cancellando ben 7 posti in organico; d) i posti oscurati che si sommano a quelli tagliati a luglio 2008 non vengono reimpiegati dal Mae per sopperire alle storiche carenze di altre iniziative quali appunto i corsi di lingua e cultura.
Insomma questo provvedimento interministeriale presenta una serie di incongruenze anche di carattere formale e giuridico che non possono essere sottaciute. Sull’intera questione la FLC Cgil oltre a ribadire la sua totale contraddittorietà ha dichiarato in molte occasioni che è intenzionata a impugnare, quando uscirà in via definitiva, il Regolamento ovvero il DPR relativo alla revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo attuativo dell’art. 64 della legge 133/2008 ovvero l’atto principale da cui discendono gli atti successivi.
Risolta, si far per dire questa questione, il Mae ha annunciato di continuare a procedere con l’operazione nomine chiamando anche i docenti di lettere.
Roma, 26 maggio 2009