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Direttive di massima e organizzazione del lavoro nell'unità dei servizi

Il modello per un servizio scolastico e formativo moderno e di qualità, gestito con trasparenza e correttezza esiste già. Andrebbe facilitato e implementato. Ma il governo con le sue scelte e il totale disinteresse sulle loro conseguenze in campo organizzativo ripropone pesanti carrozzoni burocratici.

17/09/2009
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Pensando di dare un utile contributo ai Dirigenti scolastici e ai Dsga pubblichiamo un documento di riflessione e approfondimento sulla relazione professionale che intercorre tra queste due figure con responsabilità organizzative e gestionali.

Nell’anno scolastico 2009/2010 e, purtroppo, ancora di più nei prossimi anni (se non cambiano le scelte sugli organici già fatte per il futuro), si pone con forza il problema del mantenimento del livello di efficacia dei servizi amministrativi e generali e dei livelli di funzionalità e di sicurezza delle dotazioni strumentali e tecniche.

A rendere ancora più problematica l’organizzazione del lavoro, sono le nuove condizioni nelle quali si svolge l’attività didattica a causa della difficoltà nel sostituire i docenti ed il personale ATA assente. Difficoltà, che deriva dal taglio delle compresenze e delle ore a disposizione in tutti gli ordini di scuola e dall’aumento del numero di alunni per classe.

Roma, 16 settembre 2009