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Per il 2010/2011 saranno attivati solo 10 classi di Liceo musicale ed una di coreutico

Anche per il settore musicale e coreutico una situazione di grande incertezza

25/02/2010
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>> Per saperne di più sui Regolamenti <<

Avevamo capito male!

Nell'incontro che si è tenuto ieri presso il Ministero dell'Istruzione, l'Amministrazione ha formalmente comunicato alle Organizzazioni sindacali che l'anno prossimo saranno attivati non 40 classi di Liceo musicale e 10 di Liceo coreutico, ma, rispettivamente, dieci e una.

La vicenda, che è una eloquente dimostrazione della fretta con cui si sta cercando di far partire ad ogni costo il riordino della secondaria di II grado dal prossimo anno scolastico, merita uno specifico approfondimento.

L'ultima versione del regolamento sui Licei, pubblicata sul sito dell'Indire, segnala, nelle premesse, che le Regioni Lombardia e Friuli Venezia Giulia, in occasione del parere della conferenza unificata, hanno richiesto che per “il liceo musicale e coreutico sia quantificata a livello regionale la previsione di attivare in prima applicazione a livello nazionale 40 sezioni musicali e 10 coreutiche“, mentre, all'art.13 comma 6 secondo periodo, si stabilisce che alla ripartizione si provvede in sede di intesa con la Conferenza Unificata sul dimensionamento della rete scolastica.

Come è noto l'intesa non è stata stipulata. Il Ministero ha deciso di partire comunque mediante la confluenza delle sperimentazioni di Liceo musicale e coreutico attivati con decreto ministeriale, ai sensi dell'art. 13 comma 3 della bozza di regolamento, tenuto altresì conto che tale versione prevede che, in prima applicazione, siano istituite sul territorio nazionale non più di quaranta sezioni musicali e di dieci sezioni coreutiche. Dal monitoraggio effettuato risultano esistenti, appunto, 10 Licei Musicali ed uno coreutico. L'elenco sarà ufficialmente (!) pubblicato sul sito dell'Indire a partire dal 1° marzo 2010.

Le conseguenze sono facilmente prevedibili: i ragazzi che potranno iscriversi per il 2010/11 ai nuovi percorsi saranno circa 300 (!) in tutta Italia, mentre dalle materie di indirizzo si otterranno risparmi pari a circa due milioni di euro rispetto alla prevista attivazione, con relativa copertura finanziaria, di 50 sezioni. Dunque fin da subito questo neonato settore contribuirà alla politica dei tagli del Ministro dell'Economia.

L'Amministrazione ha informato i sindacati che:

  • per il prossimo anno non saranno attivate nuove classi di concorso;

  • le classi di Liceo Musicale e Coreutico saranno attivati solo in presenza di convenzioni con i Conservatori, o gli Istituti musicali pareggiati, e l'Accademia Nazionale di Danza;

  • riguardo ai coreutici, si prevede di attivare, negli anni successivi, convenzioni anche con altri centri di eccellenza;

  • i piani orari allegati ai Regolamenti segnalano le discipline che dovranno essere effettuate in convenzione;

  • apposite commissioni stanno elaborando le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento, con particolare riguardo ai livelli di entrata e di uscita e alle condizioni logistiche per l'attivazione di questi percorsi;

  • successivamente saranno date indicazioni per l'effettuazione della prova d'ammissione, con la specificazione che tale modalità è prevista solo per quest'anno. A regime, le prove dovranno essere effettuate entro la data di scadenza delle iscrizioni.

La FLC ha ribadito che:

  • non ci sono i tempi tecnici per attivare percorsi credibili e che occorre rinviare il riordino del II ciclo di istruzione di un anno;

  • la nascita del Liceo musicale, pur rappresentando un appuntamento importante nell’ambito della riforma del sistema di formazione musicale del nostro Paese, si inserisce in un quadro d’insieme del riordino della secondaria di II grado, che prevede la completa scomparsa dello studio della musica dal curricolo obbligatorio dei licei. In altre parole abbiamo la prosecuzione di un idea di separatezza e di isolamento tra istruzione musicale e gli altri saperi e le altre discipline tipica della tradizione culturale del nostro paese;

  • il modello di Liceo musicale e coreutico proposto nel regolamento non è condivisibile in termini di “identità culturale”;

  • le convenzioni con i Conservatori e l'Accademia Nazionale di Danza devono regolare esclusivamente gli aspetti relativi alla supervisione dei percorsi ed alla certificazione delle competenze, al fine di delineare per tale liceo un futuro prossimo, a regime, autonomo e ben definito nella sua identità con personale reclutato in base a specifiche graduatorie e classi di concorso;

  • è necessario reperire strutture stanziare adeguate risorse economiche per l’acquisto delle dotazioni strumentali.

La FLC ha, segnalato, inoltre una serie di contraddizioni presenti nel regolamento e negli allegati, quale, ad esempio, la mancata previsione, nel Piano orario del Liceo musicale, del monte ore del secondo strumento musicale previsto nel profilo culturale, educativo e professionale dei Licei (Allegato A).

Sul tema delle convenzioni sarà costituto un apposito tavolo tecnico tra MIUR e organizzazioni sindacali.

Roma, 25 febbraio 2010