Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Scuola » Istituti tecnici: pubblicata la versione definitiva delle Linee guida

Istituti tecnici: pubblicata la versione definitiva delle Linee guida

Accentuate le differenze con le Indicazioni nazionali dei licei.

19/07/2010
Decrease text size Increase  text size
Vai agli allegati

Il MIUR ha pubblicato la Direttiva n. 57 del 15 luglio 2010 che contiene la versione definitiva delle Linee guida del biennio iniziale degli Istituti Tecnici, in cui informa anche che la Direttiva stessa è stata inviata alla Corte dei Conti per la registrazione.

La versione definitiva delle Linee guida è così strutturata:

  • Un'ampia Introduzione divisa in due parti

    • Azioni per il passaggio al nuovo ordinamento

    • Orientamenti per l'organizzazione del curricolo

  • La declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio

  • Un glossario utile per una migliore comprensione della terminologia adoperata

Assai rilevante è l'ampia Premessa, di cui evidenziamo:

  • Il riferimento alla normativa dell' Unione Europeo aggiornato alla Comunicazione della Commissione Ue (COM 2010/2020) " Europa 2020. Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", adottata dal Consiglio europeo il 17 Giugno 2010

  • L'attenzione al problema della continuità con il I ciclo di istruzione

  • I continui richiami al Regolamento sull' obbligo di istruzione

  • Il riferimento alla progettazione e alla valutazione per competenze

  • la particolare attenzione per la didattica laboratoriale (Il laboratorio è " una metodologia didattica innovativa, che coinvolge tutte le discipline, in quanto facilita la personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento che consente agli studenti di acquisire il "sapere" attraverso il "fare", dando forza all'idea che la scuola è il posto in cui si "impara ad imparare" per tutta la vita. Tutte le discipline possono, quindi, giovarsi di momenti laboratoriali, in quanto tutte le aule possono diventare laboratori.")

  • La necessità di un forte raccordo tra area di istruzione generale e l'area di indirizzo

  • Un'attenzione particolare, in generale, per gli aspetti trasversali

  • La declinazione delle Linee guida disciplinari in termini di conoscenze ed abilità e riferite agli Assi culturali previsti dal Regolamento sull'Obbligo di Istruzione.

Le nostre valutazioni

Noi esprimiamo un apprezzamento del lavoro svolto dalla Commissione De Toni che ha elaborato le Linee guida, ma le riteniamo difficilmente praticabili, dato il quadro di pesante riduzione di personale, tagli delle ore di laboratorio e di depauperamento delle risorse per il funzionamento delle Istituzioni scolastiche.

Evidenziamo l'estrema divaricazione delle Linee guida rispetto alle Indicazioni Nazionali dei Licei; in particolare lampante è la differenza con la Premessa alle Indicazioni Nazionali dei Licei, tutta proiettata invece a difesa e giustificazione dell'operato della Commissione presieduta da Max Bruschi, priva di spessore pedagogico, piena di livore contro il Regolamento sull'obbligo di istruzione, del quale si sottolinea, da un lato, la transitorietà e, dall'altro, la necessità di un suo superamento.

Riteniamo incompatibili con l'elevamento dell'obbligo di istruzione a 16 anni, che vige per tutto il sistema di istruzione, differenze così evidenti e significative all'interno dei diversi bienni, che di fatto azzerano il senso di quell'elevamento.

Ribadiamo che le Linee Guida non possano essere emanate con lo strumento giuridico della Direttiva, ma avrebbero necessitato di passaggi istituzionali che sono mancati.

Allegati