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Organici scuola 2011/2012, docenti: pubblicata la circolare. Altri 19.700 posti in meno

Ancora tagli e nessuna reale risposta alle esigenze della scuola e degli studenti. Il Ministro Gelmini ancora una volta smentita dalla realtà.

16/03/2011
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Il Miur ha pubblicato il 14 marzo la Circolare Ministeriale n. 21 con la quale trasmette le tabelle dell'organico docenti per il 2011/2012 e anticipa il contenuto del relativo Decreto Interministeriale.

Con questo atto si conferma quanto emerso negli incontri di informazione preventiva.

In particolare è confermata la riduzione di altri 19.700 posti, ed una distribuzione che tiene conto prevalentemente della previsione fatta dal MIUR rispetto all’andamento degli alunni nella varie regioni e ad alcuni indicatori correttivi che tengono conto di fattori geografici ed altro.

La nostra posizione

La FLC CGIL, conferma la richiesta di "trasparenza" nei criteri di ripartizione dei posti per l’organico del prossimo anno scolastico e regole certe nell’autorizzazione del numero delle classi e nella costituzione dei posti e delle cattedre. Ribadiamo, ancora una volta, la netta contrarietà all’attuazione della terza tranche di 19.700 tagli in attuazione della L. 133/08 riguardante, per ora, i docenti ma poi anche il personale ATA per altri 14.167 posti in meno. I numeri smentiscono quanto affermato dal Ministro Gelmini qualche giorno fa: non si tratta di semplice contenimento delle piante organiche, ma di un colpo mortale alla qualità della scuola pubblica. 

Gli effetti di questi tagli saranno un colpo mortale per la qualità del servizio pubblico.

Infatti:

  • ci saranno ovunque classi più numerose;
  • diminuiranno (non era mai accaduto in passato) addirittura i posti in organico di diritto nella scuola dell’infanzia, per cui non sarà possibile attivare nessuna sezione in più e neanche in presenza di liste d’attesa. L’impegno di questo ministro e del Governo alla sua generalizzazione è una vera e propria presa in giro;
  • nella scuola primaria (che avrà un pesantissimo ulteriore taglio di più di 9.200 posti) non sarà possibile soddisfare praticamente le effettive richieste delle famiglie (vedi indagine campione allegata) di tempo pieno e tempo lungo (a meno che non si facciano meno classi e sempre più numerose, nonostante la condanna del TAR Lazio); scomparirà del tutto qualsiasi forma di compresenza per progetti e per l’accoglienza; non sarà più possibile soddisfare le richieste della famiglie di tempo scuola a 30 ore che bene o male si era riusciti a garantire fino ad ora; tanto meno sarà possibile garantire il tempo mensa oltre le 30 ore nelle poche scuole che erano riuscite a mantenere tale servizio. Scompariranno, praticamente, tutti i posti di specialista per l’insegnamento della lingua inglese. Infatti l’amministrazione ha messo nel conto il taglio di 4.700 posti, per arrivare ad oltre 9.200 in totale, praticamente tutti quelli rimasti!
  • nella scuola secondaria di primo grado, già a nuovo ordinamento dallo scorso anno, non si prevede una diminuzione del numero degli alunni, ma si taglieranno ugualmente circa 1.300 posti. Come si farà? Riducendo ancora il numero delle classi e, dunque, con un sempre maggior numero di alunni e, spesso, anche oltre i limiti consentiti dalle norme sul tetto per classe o non rispettando quelle sulla sicurezza e sull’edilizia scolastica;
  • nella scuola secondaria di secondo grado prosegue lo stato di confusione delle norme transitorie che comunque, di fatto, comporteranno meno tempo scuola, meno laboratori, meno Insegnanti tecnico pratici, meno assistenti tecnici nel laboratori, meno sicurezza e meno servizi di pulizia nelle scuole. In una parola "meno scuola pubblica"!
  • ci sarà un organico di diritto sul sostegno agli alunni con disabilità, l’unico in grado di dare una qualche continuità nel servizio, pari a quello dello scorso anno e, dunque, senza tenere in alcun conto né del fabbisogno effettivo, né di quanto già sentenziato dalla Corte Costituzionale che ha ribadito più volte che il diritto allo studio, un diritto di rango costituzionale, non può essere compresso per mere esigenze di bilancio.

Le riduzioni sono insostenibili e la scuola non può reggere questo ulteriore colpo.

La FLC CGIL avvierà una vera e propria campagna/vertenza organici, coinvolgendo le scuole le istituzioni locali e regionali epromuovendo una serie di iniziative di mobilitazione nazionali e territoriali. Lo sciopero generale del 6 maggio prossimo proclamato dalla CGIL sarà un momento fondamentale in questo percorso.

La FLC CGIL chiede:
  • che le scuole siano dotate delle risorse umane ed economiche necessarie per garantire il funzionamento "ordinario"
  • un nuovo modo per determinare gli organici
  • il superamento della distinzione tra organico di fatto e organico di diritto
  • la stabilizzazione di tutti i posti vacanti in organico di fatto (sostegno e spezzoni) sia per i docenti che per il personale ATA
  • organici funzionali al piano dell'offerta formativa delle singole scuole
  • la pluriennalità e stabilità dei posti e dei lavoratori per garantire la continuità della didattica e del servizio
  • il ritiro della terza tranche di tagli ed un piano straordinario di immissioni in ruolo.

Mettiamo a disposizione, in allegato, la nostra scheda di lettura della Circolare per orientarsi e districarsi nelle norme e per una corretta costituzione degli organici e una indagine campione relativa alla scelte del tempo scuola da parte delle famiglie nella scuola primaria.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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