Il ricordo di Epifani: Trentin lascia lezione di grande rigore
Il Segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, esprime il cordoglio suo e di tutto il sindacato per la scomparsa di Bruno Trentin.
Roma, 24 agosto 2007
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Esprimo il dolore mio e di tutta la Cgil per la scomparsa di Bruno Trentin.
Bruno ha rappresentato in tutto il dopoguerra un punto di riferimento fondamentale nella lotta per la democrazia, l'uguaglianza sociale e per i diritti del mondo del lavoro. Si può dire che non c'e' pagina nella storia della Cgil e del movimento sindacale italiano in cui non sia stato protagonista. Il piano per il lavoro, la programmazione economica, la centralità del Mezzogiorno, le lotte operaie dell'autunno caldo, la stagione del sindacato dei diritti, gli accordi fondamentali del '92 e del '93 lo hanno visto protagonista indiscusso.
Alla Cgil, Bruno lascia una lezione di grande rigore morale, coerenza e autonomia difese con intransigenza, di attenzione ai valori sociali e di difesa del valore della confederalità. A lui deve molto non solo la Cgil ma l'insieme del movimento dei lavoratori, le forze politiche del Paese e le altre organizzazioni sindacali verso le quali ebbe sempre una grande attenzione unitaria a partire dall'esperienza dei metalmeccanici.
La Cgil si stringe vicino alla famiglia e a Marie ed esprime il suo cordoglio e farà di tutto perché il suo esempio e la sua figura restino come punto di riferimento per le nuove generazioni.
Guglielmo Epifani