Alcune curiosità sulla città di Caserta
Caserta, 22-23-24 aprile 2008: 1^ Conferenza di Organizzazione della FLC Cgil.
A Caserta si terrà la 1^ Conferenza di Organizzazione della FLC Cgil. Questa città è stata il capoluogo di una provincia molto estesa, la Terra di Lavoro. Il toponimo deriva da Terra Leboriae, terra dei Leborini, antica popolazione che vi risiedeva. La provincia venne soppressa in epoca fascista, e ricostruita solo nel 1945. Sembra, infatti, che Mussolini avesse un astio personale proprio contro Caserta (un gruppo di antifascisti locali lo sottoposero ad un terribile scherzo, umiliandolo pubblicamente nell'ambito di una delle adunate del regime).
Il tema del lavoro ricorre anche in una singolare iniziativa sociale di cui fu protagonista il borgo di San Leucio. Il re Ferdinando IV di Borbone volle lì costruire una città ideale chiamata "ferdinandopoli". La vita della comunità ruotava attorno all'attività manifatturiera della seta (ancora oggi rinomata) e si sviluppava secondo ideali illuministici e protocomunisti. Gli artigiani della seta erano uguali nel vestire e lo speciale "Codice delle leggi" aboliva le differenze di genere nelle eredità, faceva divieto assoluto ai genitori di interferire negli affari sentimentali dei figli e rendeva obbligatoria l'istruzione dai sei anni in poi.
Ai Borbone si deve anche la realizzazione di una delle bellezze più conosciute di Caserta. La sede scelta per l'apertura dei lavori della Conferenza di Organizzazione è, infatti, la Reggia di Caserta voluta da Carlo III di Borbone che ne affidò la realizzazione all'architetto napoletano di origine olandese Luigi Vanvitelli. Il Palazzo Reale doveva simboleggiare il prestigio della monarchia borbonica ed essere degno di quello di Versailles, che era ritenuto uno dei più belli al mondo.
Non ci soffermiamo sulla descrizione della bellezza di un luogo che l’UNESCO nel 1997 ha dichiarato “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” e nel quale oltre sessanta anni fa, nell'aprile del 1945 fu firmata la resa delle truppe tedesche in Italia. Vogliamo solo citare il Teatro di Corte, nel quale oggi saremo ospiti. A forma circolare ed arricchito di 12 stupende colonne, entrò in funzione nel 1769 con spettacoli che animarono le stagioni teatrali imposte per tradizione dai regnanti napoletani.
22 aprile 2008