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Non solo parole…si chiude il secondo Forum della Scuola del Popolo dell’Aquila

Presentato anche il progetto dei Punti di Accoglienza e Inclusione, proposti all’interno di Flainclude il progetto della Scuola del Popolo che prevede la collaborazione tra la CGIL, FLAI e FLC Nazionale.

10/07/2023
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Se la prima sessione del 7 luglio aveva permesso di fare il punto sulla crescita e lo sviluppo della Scuola del Popolo, la seconda sessione dell’8 ha definito un programma preciso di lavoro che coinvolge la CGIL la FLC e la FLAI nazionale.

Ma non si tratta di sole parole!

Il Forum è infatti diventato occasione per presentare alcuni progetti il cui avvio avverrà a brevissimo. Ma andiamo con ordine.

La mattinata ha beneficiato di un interessantissimo prologo del prof. Enrico Perilli, professore di psicologia dinamica (Università l'Aquila) dedicato al tema della “Lotta alla solitudine come ipotesi di una nuova stagione politica”. Dopo l’illustrazione dei progetti che coinvolgeranno una parte del mondo Cgil, si è passati alla tavola rotonda che ha visto protagonisti Francesco MarrelliNadia Rossi, Antonello CossuStefano Morea e Peppe Scifo, moderati da Roberto Ciuffini. A Jean René Bilongo della FLAI Nazionale l’onore di chiudere i lavori.

In contemporanea si è svolta la conferenza stampa che ha permesso di entrare nei dettagli della realizzazione di un primo P.A.I. che vedrà la luce a Pescinanella piana del Fucino dove è presente una numerosa comunità magrebina. Si tratta della prima realizzazione concreta dei Punti di Accoglienza e Inclusioneproposti all’interno di Flainclude il progetto della Scuola del Popolo che prevede la collaborazione tra la CGIL, la FLAI e la FLC Nazionale. Si tratta di un luogo fisico in cui accogliere i cittadini e i lavoratori stranieri offrendo animazione culturale di vario tipo per favorire l’incontro fra persone e aiutare concretamente chi vuole conoscere, conoscersi e imparare.

Sarà il mondo della CGIL dell’Aquila, con i suoi volontari provenienti da tutte le categorie e associazioni disponibili senza alcuna preclusione, a rendere possibile l’apertura e a far funzionare questi punti di accoglienza aperti ai lavoratori stranieri. Si tratta di declinare concretamente, in estrema sintesi, il valore della solidarietà, proprio nel momento in cui questo valore sembra retaggio di un buonismo fuori moda.

Ebbene, la Scuola del Popolo della Cgil andrà contro corrente e sarà felice di farlo.