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Ritorno sui banchi tra le proteste. In Abruzzo assemblea regionale unitaria durante il primo giorno di scuola

Il 20 settembre a Pescara, l'appuntamento dei sindacati del personale della scuola abruzzese.

14/09/2010
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Il 20 settembre in Abruzzo, si apre un nuovo anno scolastico all’insegna di forti tagli agli organici e alle risorse finanziarie delle scuole statali e di cambiamenti legislativi e normativi che stanno producendo impoverimento e dequalificazione dell’offerta formativa delle scuole.

Diritti negati ai lavoratori, diritti negati alle famiglie, classi colme all'inverosimile, tagli inaccettabili agli organici, riduzione del sostegno educativo agli alunni disabili: sono solo alcune delle sciagure che incombono sulla scuola abruzzese.

Le organizzazioni sindacali denunciano l'inarrestabile smantellamento della scuola pubblica, perpetrato dal governo.

Di fronte ad un attacco così grave alla qualità della scuola e alle condizioni di lavoro del personale tutti – lavoratori, amministratori degli Enti Locali, genitori, studenti- devono far sentire alta la voce del proprio dissenso.

Per questi motivi, anche in Abruzzo, come in tutto il resto d’Italia, la scuola non inizierà regolarmente.

FLC CGIL, CISL e UIL Scuola, Snals e Gilda, invitano tutti a partecipare

all’assemblea regionale del 20 settembre ore 10.00 a Pescara in Piazza Unione

per far conoscere ai genitori, all’opinione pubblica e a chi ci governa i problemi enormi che sono caduti addosso alle scuole, immiserite nei finanziamenti, con un organico dei docenti che costringe a tagliare tempo scuola e qualità del servizio e un organico ATA che non assicura lo svolgimento delle necessarie e indispensabili funzioni di vigilanza, assistenza e pulizia dei locali, nonché di una corretta attività amministrativa. Questo è solo il secondo dei tre anni di tagli previsti dalla Legge Finanziaria 133/2008: pertanto il prossimo anno scolastico la situazione, se non riusciamo a fermarli, peggiorerà ulteriormente!