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Basilicata, precari: i sindacati chiedono alla Regione di mantenere gli impegni
Sindacati preoccupati per la sorte del personale precario della scuola che, ad anno scolastico inoltrato, non ha ancora trovato alcuna soluzione.
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FLC Cgil - CISL Scuola - UIL Scuola - SNALS - Confsal GILDA Unams
Comunicato stampa
Le Organizzazioni Sindacali - FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda di Basilicata - esprimono preoccupazione per la sorte del personale precario della scuola che, ad anno scolastico inoltrato, non ha ancora trovato alcuna soluzione.
Il sindacato ha assunto iniziative forti a livello nazionale, ma ancora di più a livello regionale per dare immediato riscontro alle legittime esigenze delle persone rimaste disoccupate a causa delle iniziative governative.
In Basilicata, l’autonomia scolastica, privata delle offerte formative fondamentali (tempo pieno, tempo prolungato, sostegno ai diversamente abili, classi carcerarie, corsi per adulti, strumento musicale, ecc.) e dell’organico ATA indispensabile per l’apertura e la chiusura dei plessi, i servizi amministrativi e laboratoriali, il supporto alla mensa, la vigilanza degli alunni e l’assistenza ai diversamente abili, continua a non poter garantire la sicurezza ed i servizi fondamentali per il suo funzionamento e per assicurare gli standard dell’organizzazione e della didattica.
Contestualmente le OO.SS rilevano che i circa 700 precari storici della scuola, per effetto della riduzione indiscriminata delle attività scolastiche, continuano a rimanere inoccupati alimentando le già elevate percentuali della disoccupazione della Basilicata.
In particolare le OO.SS. rilevano all’Assessore regionale:
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la mancata costituzione del “ tavolo tecnico – politico” più volte annunciato che avrebbe dovuto affrontare la situazione complessiva della scuola, ricercare soluzioni e monitorarne gli sviluppi;
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il ritardo della formalizzazione dell’intesa tra MIUR e Regione Basilicata di cui peraltro il sindacato non conosce ancora i contenuti ed i tempi di sottoscrizione;
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la subalternità del problema occupazionale dei precari della scuola e della relativa offerta formativa strutturale (tempo pieno e prolungato, sostegno,.....) ad iniziative di diversa e non coerente natura;
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il mancato stanziamento di 1 milione e 500 mila euro da parte della Regione Basilicata necessari per l’attivazione delle attività formative nella scuola del primo ciclo;
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il rischio che il progetto pluriennale regionale, finalizzato alla risoluzione dei problemi del precariato, si snaturi in cosa diversa alimentando e perpetuando un sistema che finora non ha prodotto risultati utili e apprezzabili.
Pertanto, le scriventi OO.SS. chiedono alla Regione Basilicata l’assunzione della responsabilità politica necessaria per affrontare adeguatamente, correttamente e tempestivamente l’emergenza del sistema scolastico lucano, incentrando, in maniera trasparente, il proprio impegno per rispondere alle esigenze dei precari disoccupati e più in generale alle esigenze relative al miglioramento dell’offerta formativa della scuola lucana.
Deve essere chiaro che il sindacato:
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conferma la propria disponibilità ad una collaborazione corretta solo funzionale alla soluzione dei problemi sul tappeto;
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prende le distanze da ogni e qualsiasi altro tipo di intervento di diversa natura.
Potenza, 10 novembre 2009