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Campania, Basilicata, Trapani: le iniziative della FLC Cgil con i precari della scuola

Contro la riduzione dell'offerta formativa e il taglio dei posti di lavoro nella scuola pubblica.

29/09/2009
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Terza settimana di lezioni nelle scuole della Campania. Continua la lotta per la difesa della qualità e dell'occupazione nella scuola pubblica: ancora presidi e volantinaggi. Mercoledì 30 settembre, assemblea regionale dei precari della scuola organizzata dalla FLC con la presenza di Luigi Rossi, segretario nazionale FLC Cgil. Appuntamento alle ore 15.30 presso la CGIL, Via Torino 16 a Napoli, Salone "G. Federico".

Il 24 settembre si è svolta a Matera un'assemblea regionale dei precari della Basilicata organizzata dalla FLC Cgil a cui ha partecipato una delegazione del Presidio permanente dei precari di Potenza. Al termine dell'Assemblea, le delegazioni dei precari di Matera e Potenza congiuntamente hanno riportato quanto discusso e le decisioni assunte in merito alle problematiche affrontate. Vai al Documento.

911 posti di lavoro in meno tra docenti e personale ATA: questo è il pesante tributo che la provincia di Trapani sta pagando alla riforma Tremonti-Gelmini. Il Coordinamento Precari della FLC Cgil di Trapani ha promosso una raccolta di firme a sostegno di un appello in difesa della scuola pubblica. Queste le richieste contenute nell'appello:

  • Il ripristino dei posti tagliati.

  • Il ritiro della legge 133, della Riforma Gelmini e del progetto di legge Aprea.

  • La stabilizzazione dei lavoratori precari della scuola.

  • L'adeguamento della spesa per l'istruzione ai parametri di Lisbona (3% del Pil contro l'1,1% attuale).

  • L'avvio di un tavolo di concertazione per una seria riforma della scuola, che parta dai bisogni e dalle aspettative di operatori, studenti e famiglie e non esclusivamente dalle esigenze di cassa del ministro dell'Economia.

Roma, 29 settembre 2009
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Documento
Coordinamento Regionale Precari di Basilicata

I presidi permanenti dei precari della scuola della provincia di Potenza e Matera si sono riuniti in assemblea per discutere sui seguenti punti:

1. analisi dell'evoluzione dell'intervento regionale a sostegno del diritto allo studio e all'occupazione del precariato scolastico;
2. approfondimento della bozza ministeriale dei contratti di disponibilità;
3. adesione alla manifestazione nazionale del 3 ottobre 2009.

In merito al primo punto, relativo all'impegno assunto in diverse occasioni dalla Regione Basilicata, si denota un rallentamento della definizione di un piano regionale di intervento a sostegno della scuola pubblica lucana.
A fronte di numerose intese già sottoscritte da altre Regioni, ad anno scolastico già avviato, non si conoscono ad oggi le possibili modalità di intervento oltre che lo stanziamento dei fondi regionali e comunitari.
Si ritiene indispensabile che la Regione Basilicata sia più sollecita nelle operazioni di sua competenza e tenga fede agli impegni presi circa la costituzione di un tavolo permanente finalizzato alla condivisione del suddetto piano di intervento.
In attesa di risposte concrete e condivise, i precari della provincia di Matera e Potenza ribadiscono che i Presidi Permanenti continueranno a rimanere attivi.
Relativamente ai contratti di disponibilità, i precari hanno espresso preoccupazione e perplessità sull'impianto generale e specifico su cui si fondano.
In particolare i suddetti contratti non garantiscono i diritti dei precari, sottratti a seguito del taglio considerevole effettuato dal Ministro Gelmini, bensì risultano un maldestro tentativo di coniugare la disoccupazione con le supplenze brevi e saltuarie, rischiando di determinare ulteriori discriminazioni all'interno del precariato della scuola.
Il Governo attraverso un'azione mass - mediatica tenta di narcotizzare l'opinione pubblica introducendo subdolamente nella pubblica amministrazione modalità contrattuali impraticabili perché proprie del settore privato
Nella convinzione che l'intervento della Regione Basilicata a sostegno della scuola lucana debba avere carattere straordinario e non sostitutivo delle funzioni dello Stato, constatata l'inadeguatezza degli interventi ministeriali, i precari di Basilicata condividono le motivazioni addotte dal Coordinamento nazionale precari e dichiarano la volontà di partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà nella città di Roma il 3 ottobre 2009.